Venerdì sera, 5 ottobre 2025, Fino Mornasco ha ospitato un evento il cui tema era la sicurezza dei ciclisti sulle strade.
L’incontro
L’incontro si è svolto in Sala ottagono e vi hanno preso parte esperti, ex ciclisti e autorità locali. La serata sulla sicurezza ha trattato vari aspetti legati alla tutela di chi pedala, da chi affronta il traffico quotidianamente a chi, come i professionisti, si allena su strada.
Fondriest ospite della serata
Uno degli ospiti della serata è stato Maurizio Fondriest, ex ciclista professionista e campione del mondo che ha parlato con passione del progetto “Io Rispetto il Ciclista”, un’iniziativa che promuove il rispetto delle regole della strada e sensibilizza gli automobilisti sul tema della sicurezza dei ciclisti.
Il campione ha sottolineato come, nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, ci sia ancora molto lavoro da fare:
«La sicurezza è un tema che mi sta molto a cuore, soprattutto perché, come ciclista, so cosa significa essere in strada e dover convivere con il traffico».
Fondriest ha anche parlato delle nuove bike lane, ossia le corsie ciclabili, come elemento fondamentale per garantire la sicurezza dei ciclisti. La creazione di infrastrutture dedicate ai ciclisti è una delle chiavi per ridurre gli incidenti e incoraggiare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.
L’intervento di Cortese
Durante l’incontro è intervenuto anche Antonio Cortese, ex ciclista e promotore del progetto di sensibilizzazione “Rispetto del Ciclista”. Cortese ha parlato dei suoi sforzi nel sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare in Lombardia, dove si stanno sviluppando iniziative di educazione stradale:
«L’obiettivo è far capire che la strada è di tutti e che il ciclista merita lo stesso rispetto di qualsiasi altro utente della strada»
Cortese ha anche ribadito l’importanza di sanzioni più severe per gli automobilisti che non rispettano le distanze di sicurezza o che non danno la precedenza ai ciclisti.
Le parole di De Maio
Giulia De Maio, rappresentante ACCPI (Associazione Ciclisti Professionisti Italiani), ha messo l’accento sull’importanza di rendere le città più sicure per i ciclisti, e in particolare, a prova di bambino. De Maio ha spiegato che non basta costruire piste ciclabili, ma è fondamentale progettare spazi urbani che possano essere sicuri e accessibili a tutti, anche ai più piccoli.
«Le città devono essere progettate per accogliere i ciclisti in modo sicuro, senza dover rischiare ogni giorno la propria incolumità»
Gli interventi dell’Amministrazione
Presenti alla serata anche gli assessori Niccolò Introzzi e Simone Passiatore, che hanno illustrato i progetti di viabilità protetta che il comune sta mettendo in atto. Introzzi ha ribadito l’importanza di investire nella sicurezza delle biciclette non solo per i residenti, ma anche per i ciclisti che transitano nella zona, dato che Fino Mornasco è attraversato da diverse strade di grande traffico.
Le parole di Pedrinazzi e Fiorin
Un altro tema molto discusso durante l’incontro è stato quello dei giovani ciclisti, e Stefano Pedrinazzi ha dato il suo contributo, sottolineando la necessità di tutelare i ragazzi quando si allenano. Pedrinazzi ha parlato della sua esperienza come presidente del Comitato Regionale e ha sottolineato l’importanza di educare i giovani ciclisti non solo ad affrontare le strade, ma anche a capire i rischi e a fare attenzione a come e dove allenarsi.
A chiudere gli interventi è stato Matteo Fiorin, ciclista professionista, che ha raccontato la sua esperienza sulle strade durante gli allenamenti. Fiorin ha spiegato che anche i ciclisti professionisti percepiscono il pericolo quotidiano mentre si allenano, soprattutto su strade molto trafficate. Per questo motivo ha auspicato una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e degli automobilisti.
Fotografia di Alessandro Esposito