A Novedrate

Una benemerenza per Romanò e Cappelletti

Le parole del sindaco: "Hanno dato la possibilità a tanti giovani, di crescere in un ambiente sano, confortevole, con valori di lealtà, inclusione e rispetto"

Una benemerenza per Romanò e Cappelletti
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Saranno Ettore Romanò e Renato Cappelletti a ricevere la medaglia a titolo di benemerenza oggi, domenica 1° settembre, durante la festa patronale di Novedrate.

Le motivazioni del riconoscimento

Rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Ac Novedrate, Romanò e Cappelletti sono stati scelti per il loro impegno in ambito sportivo e sociale.

Spiega il sindaco Serafino Grassi:

"Romanò e Cappelletti sono tra i soci fondatori dell’Ac Novedrate e fin dai primi anni dell’associazione hanno svolto ruolo. Sono infatti in carica da tantissimi anni, da quasi subito dopo la fondazione della società. Hanno veramente creato un movimento sportivo, a livello di calcio, molto rilevante e nel corso degli anni hanno visto passare tantissimi giovani, che ora ritroviamo, a distanza di tempo come padri di famiglia".

Il pluridecennale impegno di Ettore e Renato viene ora riconosciuto anche con l’attribuzione della medaglia a titolo di benemerenza.

Prosegue il primo cittadino:

"Oltre all’attività sportiva, che hanno garantito per tanti anni, hanno anche svolto - ed è una delle principali motivazioni per le quali abbiamo deciso di assegnare loro il riconoscimento - un’attività sociale rilevantissima. Hanno infatti dato la possibilità a tanti giovani, di Novedrate ma anche non del paese, di crescere in un ambiente sano, confortevole e fare sport avendo come riferimenti i valori di lealtà, di inclusione e di rispetto, che sono stati e sono tuttora alla base di quello che l’Ac Novedrate continua a garantire sul nostro territorio. Oltre a queste loro attività va aggiunto anche un altro aspetto, che non è assolutamente secondario, anzi: Romanò e Cappelletti hanno ricoperto tutti questi ruoli svolgendo un’attività di puro volontariato. Si sono prestati alla manutenzione del centro sportivo, alla sistemazione del campo e alla sistemazione, ad esempio, delle divise dei giocatori. Hanno svolto attività di volontariato puro per più di 30 anni, a partire dalla fondazione della società, senza nessun compenso se non la gratificazione di poter vedere crescere i giovani nel nostro ambiente".

Per tutti questi motivi, dunque, Romanò e Cappelletti riceveranno, insieme, le medaglie a titolo di benemerenza oggi alle 11.30 in piazza Umberto I.

 

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