Il progetto

Una mostra di storia del car design e restauro dell’automobile d’epoca dal tocco comasco

Un progetto espositivo che da un lato si concentra sul design automobilistico e sulla sua conservazione attraverso l’esposizione di alcuni esemplari unici della collezione, disegnati dalle firme più celebri del design automobilistico del ‘900

Una mostra di storia del car design e restauro dell’automobile d’epoca dal tocco comasco
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Il Car design e il restauro dell’auto d’epoca si incontrano per dar vita ad una mostra che racconta il made in Italy automobilistico tra gli anni 70-80 del 900 e il restauro conservativo delle auto d’epoca. Dal 11 al 30 gennaio 2024 presso l’ADI Design Museum.

La Collezione Lopresto in collaborazione con Accademia di Belle Arti Aldo Galli- IED Network di Como danno vita alla mostra “La Collezione Lopresto - storia del car design e restauro dell’automobile d’epoca” che si terrà all'interno dell’ ADI Design Museum di Milano.

Non solo una mostra

Un progetto espositivo che da un lato si concentra sul design automobilistico e sulla sua conservazione attraverso l’esposizione di alcuni esemplari unici della collezione, disegnati dalle firme più celebri del design automobilistico del ‘900, ripercorrendo un’evoluzione che parte dagli anni delle fuoriserie dei primi anni del dopoguerra fino ai prototipi degli anni 70-80. Dall’altro l’accademia Galli con le studentesse del corso di Restauro del profilo pfp2 si occuperà dell’intervento di restauro conservativo dell’autovettura Fiat 2100 con carrozzeria fuoriserie Savio del 1961.

Il progetto sarà suddiviso in diverse fasi lavorative ed alcune di esse saranno effettuate durante la mostra e visibili a tutti i visitatori. Inoltre nella giornata del 29 gennaio verrà presentato l’intero intervento di restauro conservativo con tutte le fasi di lavorazione e una sintesi del risultato finale. Attraverso 6 esemplari unici si ripercorrerà il grande cambiamento avvenuto nell’arco di pochi decenni, nello stile e nei processi di creazione dell’automobile. L’esposizione delle auto sarà inoltre arricchita dalla presenza di modelli di stile in scala, provenienti dagli studi di design di Alfa Romeo, Bertone, Tjaarda.

L'inaugurazione

La mostra verrà inaugurata il 10 gennaio 2024 con un evento alle ore 18, e proseguirà fino al 30 gennaio, con un evento di chiusura  e presentazione del restauro dell’auto la mattina del 29 gennaio. La mostra è organizzata con il patrocinio di ACI, ACI Storico, ACI Milano, Museo Mille Miglia, Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, e con il contributo di Lechler.

ADI Design Museum si trova in Piazza Compasso d’Oro 1, Milano - Ingresso da via Ceresio 7, via Bramante 42, piazzale Cimitero Monumentale ed è aperto tutti i giorni tranne il venerdì dalle 10.30 alle 20. Per la visita alla mostra non è necessario l’acquisto del biglietto.

Le auto

  • Alfa Romeo 6C 2500 SS Bertone (1942) – Esemplare unico allestito su un telaio da corsa dell’anteguerra per la Scuderia Milan, importante squadra sportiva dell’epoca. Il disegno è opera di Mario Revelli, il più celebre designer automobilistico italiano degli anni ’30.
  • Lancia Florida Pinin Farina (1955) – Prototipo della Lancia Flaminia su telaio Aurelia, pietra miliare del design italiano. Con le sue linee tese e spigolose rivoluzionò il modo di disegnare l’automobile, dando origine ad un nuovo corso del design Lancia.
  • Osca 1600 GT Touring (1961) – Uno di due esemplari costruiti sul telaio prodotto dai fratelli Maserati. Carrozzeria speciale Touring che presenta brevetti innovativi come il lunotto concavo e la ruota di scorta estraibile dalla portiera.
  • Alfa Romeo Montreal Bertone (1970) – Secondo esemplare costruito e prototipo ufficiale della Montreal di serie. Presentato al Salone di Ginevra 1970 dopo il successo della concept car omonima all’esposizione universale in Canada nel 1967.
  • Fiat Panda Valentina Scioneri (1990) – Esemplare unico realizzato da Scioneri su base Panda 75S e rivestito in tessuto, con dettagli fuoriserie. Presentata al Salone di Torino 1990 come prototipo dimostrativo della carrozzeria.
  • Alfa Romeo Giulietta SZ Zagato (1961) – Prototipo della versione «coda tronca» della Giulietta SZ, sviluppata da Ercole Spada per Zagato sfruttando le teorie aerodinamiche di Kamm. Premiata dall’Unesco per il restauro conservativo nel 2016.
  • Fiat 2100 Savio (1962) – Durante la mostra, in collaborazione con l’Accademia Galli di Como, verrà eseguito il restauro conservativo di un esemplare unico della Collezione Lopresto. Utilizzando tecniche mutuate dal mondo delle opere d’arte, l’auto verrà riportata al suo originale splendore senza le sostituzioni e i rifacimenti tipici dei restauri più comuni. Questo approccio innovativo è stato portato alla ribalta da Corrado Lopresto anche grazie alla vittoria di un premio patrocinato dall’Unesco nel 2016.
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