L'evento

Una notte di stelle e pianeti all'Insubria: venerdì c'è la Notte dei ricercatori

Venerdì 29 settembre dalle 20 nella piazza della sede universitaria di via Valleggio ci saranno telescopi puntati sulla Luna, su Saturno, Giove, le Pleiadi, Vega, Andromeda e tante costellazioni

Una notte di stelle e pianeti all'Insubria: venerdì c'è la Notte dei ricercatori
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L’evento di punta della Notte dei ricercatori 2023 dell’Università dell’Insubria a Como è "Insubria sotto le stelle", la serata di osservazione del cielo organizzata da Michela Prest, professoressa di Fisica e nuova direttrice del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia dell’ateneo.

L'evento stellare

Venerdì 29 settembre dalle 20 nella piazza della sede universitaria di via Valleggio ci saranno telescopi puntati sulla Luna, su Saturno, Giove, le Pleiadi, Vega, Andromeda e tante costellazioni. Ma ci saranno anche mini-conferenze curiose e la possibilità di fare tanti esperimenti per capire di cosa sono fatte le stelle, quanto lontane sono, per creare fulmini, scoprire il nostro peso su Giove e sul Sole, come sono i terremoti sugli altri pianeti, come si fa a mettere in orbita un satellite e a calcolarne la sua orbita grazie alla matematica, come si controlla la qualità dell’aria con monitoraggi a terra e satellitari e molto altro ancora.

Per la serata è stata realizzata una versione 1 a 3 del satellite Agile, che pesa 300 kg e il 23 aprile 2007, lanciato dalla base indiana di Sriharikota, è in orbita equatoriale a 500 km di altezza: sarà possibile vedere i singoli pezzi di cui è fatto un satellite e capire a cosa servono.

Modello satellite Agile, Insubria

"Insubria sotto le stelle" fa parte del calendario dell’Università dell’Insubria per la Notte europea dei ricercatori 2023, alla quale l’ateneo partecipa con il tema "Be ready for the Future", con tanti incontri che sono destinati alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado ma sono anche aperti anche al pubblico interessato.

Il programma completo

Oggi, giovedì 28 settembre alle 18 al Tempio Voltiano di Como "La luce dà spettacolo": un’esibizione luminosa con gli studenti e le docenti Alessia Allevi, Barbara Giussani e Silvia Gazzola, seguita da una breve conferenza sul ruolo delle donne scienziate nell’ambito della ricerca sulla luce dal cosmo.

Fitto il programma della giornata di venerdì 29 settembre, che culmina alle 20 con l’evento sotto le stelle. Alle 9 nel Polo scientifico di via Valleggio un laboratorio dedicato a Plinio il Vecchio in occasione del Bimillenario: le docenti Laura Rampazzi e Cristina Corti raccontano come la opera "Naturalis Historia" sia un testo ancora attuale e quanto sarebbero seguiti i suoi tutorial.

Sempre alle 9, l’Officina di didattica e divulgazione della Fisica, a cura delle docenti Alessia Allevi e Maria Bondani, sul tema della Biofisica; Bondani prosegue alle 14 con le conferenze sulla Fisica quantistica e le tecnologie quantistiche.

Alle 9.30 e alle 14 l’incontro "La matematica è ovunque: siete pronti?" con il professor Giovanni Bazzoni, che racconterà come questa scienza sia davvero ovunque: nei pagamenti online, nella musica, nei giochi, nello studio del cambio climatico.

Alle 16 al Museo della Seta di Como un evento targato Spoke 3 - Industria del Turismo e della Cultura del Progetto Nodes: la conferenza dal titolo "La cultura del tessile per la valorizzazione del territorio in un luogo simbolo per l’industria tessile locale". I lavori inizieranno con i saluti istituzionali della presidente del Museo della Seta Giovanna Baglìo, a seguire la professoressa Roberta Minazzi dell’Insubria presenterà il Progetto Nodes. Nel corso della conferenza sono previsti diversi interventi di carattere storico e culturale nell’ambito del tessile e della moda, anche con le ricercatrici Laura Facchin, Alessandra Casati e Lucrezia Palandri, mentre le docenti Roberta Minazzi e Valentina Jacometti parleranno di "Nuove metodologie e tecnologie per percorsi turistici e museali immersivi".

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