Una nuova guida per scoprire il paese attraverso le sue "tre anime" e le sue persone

E’ stata presentata nei giorni scorsi la nuova guida dell'associazione Bellagiolakecomo: un modo diverso per raccontare Bellagio, dai luoghi alle persone.

Storie ed emozioni nella nuova guida

"Un racconto che invita ad ascoltare e a scoprire un territorio, simbolo di una comunità viva e autentica". Già dalle primissime righe si comprende l’obiettivo della nuova guida realizzata dall’associazione (ex Promobellagio): raccontare il paese attraverso le sue "tre anime" ma soprattutto attraverso le persone. La guida rappresenta il frutto di mesi di duro lavoro, ascolto e messa nero su bianco di esperienze, immagini, storie ed emozioni.

"Abbiamo voluto raccontare il paese in modo diverso, cercando di dimenticarci che è visitato da tanti turisti per preferire una logica territoriale differente, un racconto fatto dalle persone - ha spiegato Carlo Sancassano, presidente del sodalizio - La nostra associazione sta cambiando e questa è la linea da seguire, si tratta di un lavoro realizzato insieme alla comunità che ha bisogno di essere stimolata".

A occuparsi dei testi Lucia Sala, scrittrice esperta conoscitrice del territorio di Bellagio, che ha rimarcato come si sia "diviso il paese in tre anime per trasmetterle al meglio. Bellagio ha tante caratteristiche diverse ma questo aspetto si è un po' perso anche a causa del turismo di massa".

Invito a un turismo più sostenibile

Le tre anime - lago, collina e montagna - vengono dunque narrate attraverso excursus storici, aneddoti ed esperienze che riguardano i diversi luoghi. Un vero e proprio viaggio dentro il cuore di Bellagio, "un racconto delle frazioni ma anche di chi c'è in queste frazioni" come rimarcato da Elisabetta Rusconi dell’associazione.

La guida è stata pensata come un "cadeau", un regalo per chi visita o pernotta a Bellagio: uno strumento che possa anche servire come passaparola per invitare a visitare il paese e a renderlo più vivo come comunità. Non un incentivo al turismo di massa, ma anzi a una visita più consapevole e sostenibile del territorio.

A sottolinearlo è stato pure l’assessore al Turismo Cristian Barandon: "La guida ci invita ad andare a fondo, a soffermarsi sui dettagli. In questo momento il nostro paese sta vivendo un turismo che perturba la nostra vita quotidiana. Ora è quindi importante fare capire che venire qui è un modo per vivere un momento speciale, apprezzare il territorio nella sua interezza soffermandosi e fermandosi. Riscoprendo la bellezza, la dimensione più umana mettendo da parte la velocità".