Una pianta per ogni nato: l'iniziativa dell'Amministrazione comunale
Si parte con viale Ospedale, dove sono stati piantumati nove pruni

Restituire alla città le piante e il verde, che negli anni sono venuti a mancare. E’ il progetto che intende portare avanti l’Amministrazione comunale di Cantù guidata dal primo cittadino Alice Galbiati per «ripopolare» quelle parti di Cantù, che negli anni hanno visto diminuire progressivamente il numero di arbusti presenti o addirittura non ne hanno mai avuti.
Il progetto
A coordinare l’iniziativa è l’assessore con deleghe al Verde e parchi pubblici, Decoro urbano, Servizi Demografici ed Elettorale, Rapporto con le Frazioni, Andrea Lapenna .«In realtà l’iniziativa la si vuole legare anche alla nascita di bambini in città - ha puntualizzato l’amministratore - In altri termini vorremo piantare una nuova pianta in corrispondenza di una nuova nascita sul territorio di Cantù. Come a dire che due nuove vite andranno a rivitalizzare, da due punti di vista differenti ma che si integrano, la nostra città. E’ un progetto al quale l’Amministrazione comunale, il nostro primo cittadino ed io teniamo molto».
La legge
La legge di riferimento è la 29 gennaio 1992 numero 113, che pone l’obbligo per un Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica. La legge tuttavia non viene più finanziata da anni, Regione Lombardia tramite Ersaf – Ente Regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste - ha reso disponibili al massimo 50 piantine forestali all’anno a titolo gratuito. Dopo la richiesta, a seconda della disponibilità, il Comune deve farsi peraltro carico del trasporto dal vivaio forestale.
L'individuazione delle aree
«Per quanto riguarda il Comune di Cantù, invece - ha proseguito Lapenna - abbiamo proceduto con l’individuazione delle aree, che saranno destinate alle nuove piantumazioni». Le zone pertanto individuate sono un’area di circa 1.500 metri quadrati lungo il percorso ciclopedonale che prende avvio dalla stazione ferroviaria di Cantù Asnago e prosegue sino al centro di Cantù. Accanto a questa vi è l’area che nascerà all’interno del nuovo Centro Diurno Disabili in via Baracca, ovviamente nel momento in cui l’opera pubblica vedrà il suo compimento. L’Amministrazione comunale ha poi individuato un’area di circa mille metri quadrati in via Magellano che sarà oggetto di ripiantumazione, alla quale si affianca un’area di circa 2.300 metri quadrati in via Manzoni. Il progetto coinvolge poi l’area che si trova nella zona delle vasche di laminazione in via Mentana e da ultimo l’area del Parco Falcone Borsellino.
I tempi
«Gli interventi verranno attuati gradualmente nel corso degli anni - ha specificato l’amministratore - Alcune aree, infatti, non sono ancora pronte, come nel caso del nuovo centro diurno». Una prima concretizzazione del progetto l’Amministrazione comunale l’ha già realizzata nel viale Ospedale. «Qui vi erano dei pruni che nel tempo si erano ammalati e che erano stati inevitabilmente rimossi - ha concluso l’assessore al Verde e ai parchi pubblici Andrea Lapenna - Allora abbiamo pensato di partire da qui con le nuove piantumazioni. Sono state collocate quindi nove nuove piante di pruni, che sono state dedicate ad altrettanti bambini nati dal primo gennaio di quest’anno. La loro inaugurazione verrà invece realizzata nelle prossime settimane».