Uno spettacolo teatrale per sostenere la mensa di solidarietà di Como.
L’importanza della mensa di solidarietà
La mensa di solidarietà di Casa Nazareth è diventata nel tempo un servizio indispensabile per offrire un pasto caldo alle persone senza dimora e in difficoltà della città di Como. Un servizio che è in costante crescita e ha raggiunto numeri considerevoli. Si pensi che nel 2024 si è raggiunta la ragguardevole cifra di oltre 78.000 pasti all’anno, serviti caldi a pranzo e a cena, grazie al lavoro quotidiano di 7 operatori e al coinvolgimento di oltre 230 volontari. Nel 2025 (dato al 30 settembre) i pasti distribuiti sono già più di 55.000, con una media giornaliera di 205 presenze.

I costi
Non si possono trascurare gli aspetti economici per sostenere l’organizzazione quotidiana del servizio. Basti dire che nel 2024 i costi della mensa sono stati di 255.389 euro. Questi costi sono stati sostenuti attraverso i fondi dell’8×1000 destinati alla Chiesa cattolica (120.000 euro) e dalle donazioni e offerte di privati, associazioni e aziende ricevute nel corso dell’anno (133.169 euro). E proprio per far fronte all’elevato costo di gestione, come già avvenuto lo scorso anno, gli enti promotori – Fondazione Caritas, Casa della Missione di Como, Casa Vincenziana, Suore Guanelliane e Associazione Incroci Odv – hanno rilanciato una campagna di sensibilizzazione con una serie di eventi sul territorio per far conoscere e sostenere la mensa di solidarietà.
Lo spettacolo teatrale

In programma un nuovo appuntamento da non perdere: sabato 25 ottobre, alle 21, al Teatro Cristallo di Breccia, in via Malvito 3 a Como (frazione Breccia), la compagnia amatoriale “Svitol” di Lipomo – che proprio quest’anno compie 15 anni di attività – mette in scena la commedia semidialettale in due atti “L’è dumà una questiun de pràivasi” (regia di Edoardo Moiana). Lo spettacolo, che ha il patrocinio della Camera di Commercio Como-Lecco – è a ingresso libero con offerta.