Trenta degustatori, un locale accogliente, un progetto meritevole di sostegno e la regia di “Koinè”, bottega di commercio equo e solidale di Olgiate Comasco,
Serata tra prodotti siciliani e di San Colombano al Lambro
L’idea di radunare appassionati di enogastronomia si è rivelata vincente. Grazie all’accoglienza della piadineria di Marco Luisetti, che ha offerto assaggi all’insegna della tipicità (piadine caratterizzate da prodotti siciliani) e con la partecipazione delle aziende Valdibella di Camporeale (Palermo) e I Germogli di San Colombano al Lambro, in degustazione quattro vini che hanno raccontato i rispettivi territori. Giancarlo Tosi, titolare della realtà vitivinicola di San Colombano al Lambro ha presentato due rossi: Il Galeotto (barbera, croatina, uva rara e cabernet) e Il Lunatico (merlot in purezza, affinato in anfore di terracotta per 18 mesi). Ivo De Blasi, della cooperativa Valdibella, invece, ha portato in primo piano il bianco Munir (catarratto) e il Kerasos (nero d’Avola).
Lo sguardo aperto al mondo
“Per sostenere progetti umanitari organizziamo anche questi eventi, oltre la normale attività della nostra bottega equo solidale – ha spiegato Sara Fontana, di Koinè – Il progetto che sosteniamo con la serata in piadineria ce l’ha proposto un’associazione di commercio equo con cui collaboriamo da tanti anni. Lavora con produttori a Bogotà, dove negli ultimi anni si è sviluppato un grosso problema legato all’immigrazione di tantissimi venezuelani che attraversano il confine ed entrano in Colombia. Si parla di milioni di persone, moltissime concentrate a Bogotà, con grossissimi problemi di integrazione: diventa una lotta tra poveri, perché in città ci sono già situazioni pesanti nelle favelas. Il progetto lavora proprio sull’integrazione, creando corsi di cucina, per mostrare alle persone che, alla fine, non sono così diverse”.
Il progetto di integrazione
L’abbinamento dei prodotti siciliani e lombardi ha quindi creato un ponte di solidarietà col progetto attivo in Colombia. “Creando un ricettario comune e una mostra gastronomica, ha permesso di fare un lavoro di conoscenza. è stato un successo, apprezzato da entrambi le parti. Vorrebbero riproporre laboratori e corso anche quest’anno: ci hanno chiesto una mano e noi abbiamo accettato. Tutte le donazioni raccolte con la serata in piadineria andranno tutte in Colombia. Inoltre, con questa serata di degustazione sosteniamo due aziende di prodotti che teniamo regolarmente in bottega”.