Valduce, chiudono pronto soccorso dei bimbi e pediatria. I sindacati: "La sanità un malato grave"
Un duro colpo per la città di Como e parte della provincia: ora il riferimento resta il Sant'Anna di San Fermo.
Valduce, chiudono pronto soccorso dei bimbi e pediatria.
Valduce, chiudono pronto soccorso dei bimbi e pediatria
Una doccia fredda per la città di Como: l'ospedale Valduce chiude il pronto soccorso pediatrico e il reparto che si occupa dei bambini. Ciò significa che l'unico punto di riferimento diventa il Sant'Anna di San Fermo della Battaglia.
"Il principale motivo è la difficoltà a reperire personale medico, quindi nella gestione delle risorse all'interno dell'ospedale è necessario fare delle scelte - spiega il Segretario generale del presidio di via Dante Mauro Turconi - Sicuramente la pandemia nelle strutture sanitarie ha anche lasciato uno strascico di tipo economico cui bisogna far fronte. Inoltre è necessario adeguarsi alla domanda del territorio: attualmente abbiamo un reparto di pediatria con 20 posti letto che ne vede occupati in media uno o due".
La scelta non andrà a intaccare il reparto di neonatologia e ginecologia bensì esclusivamente la degenza pediatrica e il relativo pronto soccorso che nel primo semestre 2022 ha visto 2.100 accessi. "Una proiezione di questi numeri fino alla fine dell'anno ci indica che avremo un calo degli accessi, rispetto al 2019 escludendo il 2021 e il 2020 su cui ha pesato il Covid, del 35%" ha aggiunto Turconi.
I sindacati: "La sanità un malato grave"
"La chiusura del reparto pediatrico e del relativo pronto soccorso presso l’ospedale Valduce è l’ennesimo segnale che i nostri cittadini sono alle prese con un malato grave da tempo: la sanità territoriale - esordiscono Cgil Como, Cisl dei Laghi e Uil del Lario che da tempo denunciano della necessità di rinforzare le dotazioni organiche degli ospedali della provincia e dell’intera Regione Lombardia - La chiusura del reparto pediatrico dell’ospedale Valduce, punto di riferimento per centinaia di famiglie della Convalle, produrrà a nostro avviso una nuova pressione presso i reparti della Asst Lariana e di conseguenza anche nuovi carichi di lavoro per il personale già provato da mesi di continua emergenza".
"Occorrono misure urgenti e mirate soprattutto perché non sappiamo se, con una eventuale recrudescenza da Covid -19 nei prossimi mesi, le realtà sanitarie dovranno far fronte a 'nuove ondate'. Non possiamo sottovalutare questi scenari che inevitabilmente si ripercuotono sulla gestione ordinaria e di programmazione delle attività - proseguono le sigle sindacali - Siamo convinti che siano necessari anche interventi a partire dal rinnovo dei contratti di lavoro (ad oggi scaduti) e incentivi economici straordinari a vantaggio del personale delle strutture pubbliche e private affinché non siano attratti da altre condizioni lavorative".
"Le Istituzioni locali e politiche si attivino con urgenza con Regione Lombardia affinché si possa, se non subito perlomeno ad ottobre, riaprire il reparto pediatrico e relativo pronto soccorso ripristinando un servizio fondamentale per la città di Como" concludono i sindacati.