Como

Variante Tremezzina: la Uil chiede un incontro per la fine dei lavori

Esposito: “Si riporti il tema al Tavolo della Competitività della Camera di Commercio”.

Variante Tremezzina: la Uil chiede un incontro per la fine dei lavori
Pubblicato:

Uil Lario chiede una convocazione urgente in merito ai lavori sulla Variante Tremezzina con presente anche “Anas”.

Variante Tremezzina al centro del dibattito

"La Variante della Tremezzina? Mi pare che sia diventata come la Salerno-Reggio Calabria”. Esordisce così il coordinatore Uil del Lario Dario Esposito davanti ai lavori non ancora ultimati di una variante che rappresenta un intervento strutturale ritenuto prioritario per lo sviluppo locale. Questo perché a settembre 2024, non è ancora dato sapere non solo su quando si arriverà alla parte conclusiva dei lavori ma anche, se non soprattutto, come saranno continuati. Uno sfogo che segue quelli che la categoria degli edili della Uil aveva già mosso nei confronti degli appaltatori.

Le parole di Esposito

“Si tratta di un’opera vitale per il territorio - sottolinea Esposito - ma anche sfortunata tanto da non farsi mancare nulla: dai momenti in cui non c’era identità di vedute su chi avrebbe dovuto farsi carico degli oneri economici relativi ai movieri, agli stop and go, degni di un gran premio di formula 1, dovuti all’aumento dei costi inerenti lo smaltimento di idrocarburi ed arsenico”. Una storia di ritardi, interruzioni e riprese che ora rischia di sfuggire dal controllo di coloro che, a vario titolo, ci hanno messo mano. Ed è anche per questo che la Uil Lario ritiene si debba mettere un punto fermo per fare chiarezza, ripartire da certezze e porre il bene collettivo del territorio non al primo posto ma come unica e sola priorità.

“Si riporti il tema sul Tavolo della Competitività"

"Come Uil Lario - chiosa Esposito - chiediamo che si riporti il tema al Tavolo della Competitività della Camera di Commercio e invitiamo la Coordinatrice ad attivarsi per una convocazione urgente che veda anche la presenza di Anas. Si deve ripartire da lì, da quel tavolo che il 16 febbraio 2015 a riunire tutti gli stakeholder, senza alcun rilievo attribuito ad identità politiche o ideologiche, per giungere alla decisione formalizzata della centralità dell’opera della Tremezzina per il territorio. E ripartire con la ripresa e conclusione dei lavori. Al contrario, sullo sfondo, vi è il rischio di penalizzare non solo il Medio Lario ma l’intera ariacomasca, sono 15 mila le persone in età lavorativa che scompariranno dal Lario nei prossimi 5 anni secondo uno studio dell’ex Presidente Istat Blangiardo, l’incertezza ed i disagi causati dal rallentamento dell’opera non rendono più ottimistica la previsione”.

Seguici sui nostri canali