A Lariofiere

Via alla 22^ edizione di Agrinatura

A Lariofiere fino al 1 maggio

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Via ad Agrinatura, il tradizionale appuntamento di Lariofiere dedicato all’agricoltura, alla natura e all’ambiente, ritorna con un’edizione dalle grandi aspettative, un anelito a vivere un’esperienza emozionale. Ad intervenire all'inaugurazione, questa mattina, sabato 29 aprile 2023, anche l'assessore regionale all'Università, ricerca, innovazione, Alessandro Fermi.

Via alla 22^ edizione di Agrinatura

Da sempre Agrinatura favorisce la valorizzazione della filiera agricola, forestale, zootecnica, florovivaistica, la promozione del turismo rurale e del patrimonio naturalistico e ambientale. Con l’iniziativa si vogliono affermare alcuni concetti cardine legati al tema agricolo, tra cui la difesa della biodiversità e la costruzione di reti territoriali che uniscono gli operatori agricoli. L’iniziativa mira a valorizzare il territorio e le sue eccellenze naturalistiche ed enogastronomiche, focalizzando l’attenzione su tematiche alimentari e ambientali legate ad uno sviluppo sostenibile.

Come spiega il presidente di Lariofiere, Fabio Dadati:

"Agrinatura è espressione della valorizzazione della sfera rurale territoriale, vista come motore aggregante delle comunità che si ritrovano intorno ai temi dello sviluppo sostenibile, di un turismo green, della salvaguardia della natura e delle tradizioni, ma sempre con una grande attenzione ad intercettare le novità e le tendenze. Una mostra che cresce, come i territori che sa fondere vogliamo far emergere le potenzialità di business legate alla promozione territoriale ed al turismo, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità da cui non possiamo più prescindere se vogliamo creare territori armonici, in cui le esigenze economiche devono trovare un necessario equilibrio con le necessità delle comunità e dell’ambiente circostante. Agrinatura favorisce anche l’unione dei territori, per condividere esperienze economiche e sociali con un bacino d’utenza sempre più allargato, e promuovere, in tal modo, azioni di crescita e sviluppo comunitari. La mentalità della condivisione, che nel settore agricolo risulta genuina e spontanea, conduce a positive contaminazioni tra le diverse storie ed esperienze territoriali per un sano sviluppo comunitario".

Oltre 150 espositori

Riguardo all’esposizione fieristica il pubblico potrà apprezzare la presenza di 161 operatori con diversificate proposte di alta qualità: molteplici varietà di prodotti di eccellenza della nostra tradizione agroalimentare; Cosmesi naturale a base di latte d’asina, bava di lumaca; Erbe officinali biologiche; Legna e cippato; Piante e fiori di primavera; Cactus, piante grasse e succulente da collezione; Piante ornamentali; Piccoli frutti, frutti della salute; Micologia; Attrezzature per l’agricoltura ed il giardinaggio; Arredi da esterni; Artigianato artistico in legno; Animali della fattoria: conigli, manzi, vitelli, cavalli, pony, maialini, asini, capre, pecore; Percorsi nel verde; Valorizzazione del patrimonio naturalistico. La filiera agroalimentare rappresenta il fulcro dell’intera manifestazione, il cui scopo rimane quello di mettere a disposizione una piattaforma di promozione utile allo scambio di informazioni e di contatti tra i diversi attori del comparto: le aziende agricole, quelle di trasformazione, i produttori, gli artigiani creano connessioni verticali per sviluppare il percorso che dalla materia prima conduce al prodotto finito.

La valorizzazione del patrimonio naturalistico trova spazio in un’area completamente dedicata alla natura, dove Parchi e Riserve Naturali ponendo l’accento sulla sostenibilità con la rappresentazione e l’atmosfera di un ambiente boschivo in equilibrio in contrapposizione ad un ambiente in cui le scorrette azioni non sostenibili dell'uomo rendono impossibile la vita (zone aride in cui l'acqua scarseggia al punto da annullare ogni forma vitale). Per esaltare poi le risorse che i nostri boschi mettono a disposizione, attenzione particolare è riservata alla filiera del bosco-legno: con le imprese forestali il nobile materiale si rivela in tutta la sua versatilità.
Le aziende agricole, sono protagoniste anche dell’universo faunistico di Agrinatura: gli animali da cortile e da stalla offrono uno spaccato del mondo rurale legato all’immagine della fattoria che viene spiegata dagli allevatori con workshop formativi e attività laboratoriali. Focus di questa edizione: il benessere animale e il rapporto tra uomo, ambiente e animale, il linguaggio tra uomo e animale, la formazione sulle tecniche del comportamento animale per un approccio sano al mondo animale.

 

Un programma ricco

Il programma degli eventi di questa 22^ edizione è ricco di seminari e proposte laboratoriali diversificate, dalla conoscenza delle molteplici produzioni agricole a cura di Coldiretti alla scoperta dell’Orto sensoriale e all’esperienza di un Orto sociale, di un Orto didattico e di un Orto Urbano a cura di Slow Food che in Agrinatura inaugurerà anche un ciclo di conversazioni sul potere del letame. Per passare agli interventi sulla gestione del territorio con la presentazione del progetto Interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri a cura del Parco Regionale della Valle del Lambro; al laboratorio didattico sensoriale sulle Erbe aromatiche, alla degustazione di vini, all’agricolazione, alle lezioni di cucina, all’agrimerenda, all’agriaperitivo di Coldiretti. Per quanto riguarda l’attività didattica che propone Confagricoltura una novità per Agrinatura è rappresentata dal concept sul benessere animale, sul rapporto che unisce l’uomo, l’animale e l’ambiente. Una rappresentazione di tale connubio è la comunicazione tra uomo e cavallo, con le implicazioni psicologiche, gli aspetti comportamentali, la capacità di percepire gli stati d’animo e prevenire i comportamenti dell’animale attraverso i segnali del linguaggio corporeo, fino all’instaurarsi di un rapporto di fiducia alla base dell’addestramento visto come un gioco. Innumerevoli le attività per i bambini: dall’orto sensoriale alla semina della biodiversità, dalla vita di un alveare con i vari ruoli alla morfologia dell’ape fino alla degustazione delle varie tipologie di miele. Di particolare interesse la presenza dell’Ospedale Valduce di Como con il Coordinamento Ostetricia per promuovere una visione olistica e naturale nella cura della salute: dalla nascita alla donazione del sangue cordonale, dall’allattamento all’agopuntura. Verrà allestita un’area Pit Stop allattamento per le mamme che vogliono allattare e cambiare il proprio bambino.

Presenti sei mostre

1) La bellezza dell’inatteso tra natura e giardino, un progetto fotografico proposto da Piero Sierra che apre ad una riflessione sulla metamorfosi e sull’evoluzione del concetto estetico;
2) “1823-2023. Immagini di un eden perduto”. Federico e Carolina Lose e le incisioni della Brianza, una selezione delle celebri “Vedute della Brianza”, con particolare riferimento ai paesaggi ed ai territori dell’Alta Brianza;
3) Acque di Valtellina e Valchiavenna. Vincenzo Martegani ha voluto rappresentare questo inestimabile elemento selezionando degli scatti che lo illustrassero nel modo il più possibile limpido e trasparente;
4) Le mani delle donne – Gesti d’amore per la terra. Gli scatti di Rodolfo Zardoni e le parole in poesia di Iride Enza Funari danno vita ad un intenso percorso emozionale. Immagini che catturano attimi che spesso sfuggono alla nostra attenzione. Il gesto di accoglienza, ritratto nella fotografia, vuole unirci empaticamente con la natura che abbiamo intorno;
5) Natura da vivere – Parco dei Colli Briantei, scatti fotografici di fauna e paesaggi del territorio dei Colli Briantei
6) Lambro. Un monologo
La mostra sul fiume Lambro presso lo spazio espositivo del Parco della Valle del Lambro è realizzata da Rodolfo Zardoni e Iride Enza Funari, in collaborazione con il Parco Letterario Regina Margherita e La Casa della Poesia di Monza. Nasce dalla volontà di far parlare il Lambro, metamorfosi di un fiume che si fa persona per narrare se stesso.

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