Via libera alla Moschea: l'opposizione della Lega
Presa di posizione della sezione contro la sentenza del Consiglio di Stato

Dopo il via libera espresso dal Consiglio di Stato circa la realizzazione di un luogo di culto islamico a Cantù, la Lega ha manifestato la propria contrariata alla decisione.
Il comunicato
"La Lega di Cantù esprime la propria ferma contrarietà alla recente decisione del Consiglio di Stato del 13 marzo 2025, che ha autorizzato l'apertura di una moschea nel nostro territorio in un capannone destinato ad attività produttive. Riteniamo che questa sentenza non rifletta adeguatamente le esigenze e le sensibilità della nostra comunità. Le sentenze si accettano, ma se ci sono gli spazi legislativi per opporsi ad esse e si è convinti delle proprie idee, ci si oppone fino all'ultimo grado di diritto. Ma soprattutto tali sentenze si possono non condividere. E così abbiamo fatto e faremo sempre".
La posizione della Lega
Il comunicato della Lega prosegue quindi: "Oggi come sezione Lega di Cantù siamo a testimoniare la nostra non condivisione di una sentenza assurda. Una sentenza che di fatto annulla la decisionalità amministrativa e politica di una comunità e che rimarrà come pericoloso precedente: l'amministrazione di una città non potrà più essere libera nella pianificazione del proprio territorio, ma soprattutto un qualsiasi edificio potrà essere adibito ad un uso diverso da quello per cui autorizzato se identificato come centro di culto: uno stabile all'interno di un complesso residenziale può diventare oggi una moschea. Follia pura. Al di là dei risvolti tecnico-amministrativi che avrà tale sentenza, da oggi Cantù dovrà fare i conti con la problematica della sicurezza, in un momento dove le moschee sono sempre più identificate come centri di una possibile radicalizzazione islamica che è l'antitesi di qualsiasi progetto di integrazione, che deve prevedere innanzi tutto la condivisione della realtà culturale, identitaria e storica della nostra terra: l’odierna realtà sociale conferma di fatto che tale presupposto per una corretta integrazione è continuamente messo in discussione anche dalle seconde generazioni di origine straniera presenti sul nostro territorio. Oggi nulla cambia per la Lega, espressione della maggioranza dei canturini: la nostra contrarietà alla realizzazione di una moschea a Cantù è e rimarrà immutata a difesa della nostra identità e della nostra sicurezza, valori per noi sempre imprescindibili e inalienabili. Oggi ribadiamo il nostro impegno a rappresentare le istanze dei cittadini e a difendere il nostro territorio da decisioni che possano mettere a rischio la coesione sociale e l’identità locale. La nostra priorità è sempre stata e sarà quella di tutelare gli interessi della comunità canturina e per questo noi non molleremo mai".