Villa Santa Maria protagonista al congresso mondiale sull’autismo INSAR 2025
Il congresso si è svolto a Seattle (Stati Uniti) dal 30 aprile al 3 maggio

L'istituto Villa Santa Maria di Tavernerio protagonista al congresso mondiale sull’autismo INSAR 2025. L'istituto si conferma tra le realtà più attive e autorevoli a livello internazionale nel campo della ricerca sui disturbi dello spettro autistico con la partecipazione al più importante appuntamento mondiale che si è svolto a Seattle (Stati Uniti) dal 30 aprile al 3 maggio.
Il congresso riunisce ogni anno migliaia di ricercatori da oltre 30 Paesi
Villa Santa Maria partecipa regolarmente al congresso INSAR, che ogni anno riunisce migliaia di ricercatori ed esperti da oltre 30 Paesi nel mondo, e con i contributi scientifici di quest’anno, ha raggiunto quota 61 contributi scientifici accettati in 11 edizioni.
Il Centro di Tavernerio, rappresentato a Seattle dal dottor Giulio Valagussa, Fisioterapista supervisore, dalla dottoressa Eleonora Castagna, Esperta in disturbi dello spettro autistico e Responsabile dei terapisti della riabilitazione, e dalla dottoressa Giulia Purpura, Collaboratrice a Villa Santa Maria e Ricercatrice all’Università di Milano-Bicocca, ha portato dieci contributi scientifici, nove presentati in forma di poster e uno inserito nella ristretta rosa delle presentazioni orali, risultando primo per numero di studi presentati tra le realtà italiane. Lo ha fatto approfondendo un ampio spettro di tematiche e distinguendosi per la capacità di affrontare i disturbi dello spettro autistico da una prospettiva più ampia, in molti casi inedita.
Dall'impatto di 12 diverse attività ricreative sul benessere psicologico di bambini e ragazzi con autismo, all'influenza dello status socioeconomico e culturale delle famiglie sul momento del primo sospetto diagnostico. Dalla qualità del sonno dei genitori di bambini autistici, agli approfondimenti sul cosiddetto Tip Toe Behavior (cammino in punta), comportamento sul quale Villa Santa Maria è ormai riconosciuta come punto di riferimento a livello internazionale.
“I nostri contributi scientifici sono tutti frutto dell’integrazione tra ricerca e attività clinica quotidiana”, sottolinea il professor Enzo Grossi, Direttore scientifico di Villa Santa Maria. “Il fatto che abbiano ricevuto così tanto interesse e attenzione in un contesto internazionale di altissimo livello è motivo di grande soddisfazione. La nostra, infatti, è una ricerca pensata per avere un impatto concreto sulla qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie e l’INSAR rappresenta per noi un momento prezioso di confronto, ma anche una vetrina per valorizzare il lavoro fatto in Italia”.
(Nella foto di copertina, da sinistra a destra, la Dr.ssa Giulia Purpura, il Dr. Giulio Valagussa e la Dr.ssa Eleonora Castagna)