La storia

Volontario marianese invia pappe e medicine per cani e gatti pugliesi

Da sette anni Mauro Radaelli, 39 anni, supporta cani e gatti rimasti senza padrone

Volontario marianese invia pappe e medicine per cani e gatti pugliesi
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Da sette anni invia cibo, cucce e medicine per i cani in Puglia. "E’ una missione che mi fa bene al cuore". Per Mauro Radaelli, 39 anni, di Mariano Comense, tutto ha avuto inizio 8 anni fa, quando, durante una vacanza, ha toccato con mano le difficoltà dei quattro zampe che sono senza padrone. "E' un mondo diverso rispetto al nostro, la mancanza di soldi fa sì che le strutture che ospitano i cani siano sempre in difficoltà anche per recuperare il cibo", ha raccontato.

La missione del volontario marianese

Adottare i suoi cuccioli Alex Sandro, Chicco e Miro (nella foto sotto), non gli è bastato per dare il suo contributo alla causa. E allora ha iniziato a raccogliere pappe e strumenti utili per garantire una vita migliore ai cani e ai gatti meno fortunati, in particolare nelle zone del barese e Bitonto.

"Da sette anni sono volontario al canile di Mariano Comense, anche loro sono molto generosi e se hanno cibo in eccesso me lo donano per mandarlo in Puglia. Lo stesso faccio con alcuni negozi di animali che riescono a passarmi cibo vicino alla scadenza. Col tempo poi ho conosciuto diverse persone che, quando hanno materiale che non utilizzano, passano a portarmelo. Una ragazza mi ha fatto avere dei trasportini per animali di taglia grande, sono strumenti fondamentali quando ad esempio si deve passare dal veterinario".

Il carico da spedire

Insomma, col tempo il volontario ha costruito una vera e propria rete, pronta a supportare la sua missione. "Ora sto preparando un nuovo carico da spedire, - ci racconta - mentre prima ero io a occuparmi anche delle spese di spedizione, ora tramite il rifugio “Qua la zampa heart” di Bitonto mi viene inviato un mezzo su cui carichiamo i pallet che vengono poi portati a destinazione".

La vacanza da volontario

Radaelli spesso si reca ancora in Puglia per portare, anche fisicamente, il suo contributo. "La scorsa estate sono sceso per 10 giorni di vacanza, in realtà però mi sono riposato soltanto 2 giorni perché per i restanti ho fatto volontariato in un rifugio. Nei canili al Nord ci sono sempre tante persone pronte ad aiutare, al Sud Italia invece è diverso, ci sono poche persone che mandano avanti le strutture, anche se con grande impegno".

"E' gratificante"

La sua è una missione che fa bene al cuore. "Al di là di tutti gli sforzi che faccio, è gratificante vedere un cane che sta bene grazie alle medicine che hai portato oppure guardare il momento in cui i cani che arrivano dal Sud raggiungono la famiglia adottante qui al Nord dopo una staffetta". Ed ecco perché la sua è una missione che fa bene al cuore.

Arianna Sironi

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