Como Senza Frontiere in piazza per difendere i diritti dei migranti

Lunedì 17 luglio manifestazione davanti al Comune con tante associazioni comasche

Como Senza Frontiere in piazza per difendere i diritti dei migranti
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Manifestazione davanti al Comune per difendere i diritti dei migranti, molti dei quali perdono la vita in mare.

L'appuntamento

Lunedì 17 luglio dalle 20, davanti all’ingresso carraio del Comune di Como,  Como Senza Frontiere invita tutti "per ricordare   la strage che trasforma il Mediterraneo in un immenso cimitero marino". Presenti tante organizzazioni sindacali, forze politiche, parrocchie e cittadini comuni che vogliono combattere i luoghi comuni per favorire lo sviluppo di una città più accogliente.

 

"Condizioni sanitarie più adeguate"

Como Senza Frontiere chiede più attenzione verso gli stranieri: "Siamo in piazza per ricordare che le istituzioni di Como hanno il dovere di agire perché la condizione di tutti coloro abitano la città sia degna, perché le condizioni sanitarie siano adeguate, perché nessuno sia costretto a vivere e dormire in bivacchi di fortuna, perché non si crei pretestuosamente conflitto tra diverse povertà e fragilità. Il Comune è l’istituzione più vicina ai cittadini e alle cittadine. Ha il dovere di esserlo per tutte e tutti. Sia per coloro che hanno avuto nascita sul territorio, sia per chi ha avuto la sorte di nascere altrove e arriva a Como, in cerca di un futuro degno di essere vissuto, dopo un terribile percorso di estrema sofferenza, in fuga da guerre, violenza e povertà, spesso causate anche dai governi europei".

L'appello agli amministratori

Como Senza Frontiere rivolge un appello alle alte cariche cittadine. "Spetta al sindaco, alla Giunta, al Consiglio comunale tutto il compito di agire per la coesione sociale e trasformare la nostra città che è già multietnica in multiculturale assicurando a tutte e tutti quanto sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Costituzione italiana nata dalla Resistenza, creando quindi sicurezza e serena convivenza e confermando la natura delle popolazioni del nostro territorio che, di frontiera da sempre, hanno saputo essere ospitali, aperte e solidali".

 

Presenti associazioni provenienti da tutta la provincia

Alla manifestazione hanno aderito diverse associazioni provenienti da tutta la provincia: Aifo Como, Anpi Monguzzo, Anpi provinciale Como, Arci Como, Arci-ecoinformazioni, Associazione artistica Teatro Orizzonti inclinati, Associazione Par Tüc, Associazione Luminanda, Casa d’Arte asd Unione Sportiva Acli, Cgil Como, Comitato Cantù antifascista, Comitato Como Possibile Margherita Hack, Consulta provinciale degli studenti Como, Cooperativa Garabombo, Coordinamento Arte migrante Como, Coordinamento comasco per la Pace, Coordinamento comasco contro l’omofobia, Donne in nero Como, Emergency Como, Giovani comunisti Como, I Bambini di Ornella, Il baule dei suoni, La prossima Como, L’altra Europa Como, L’isola che c’è, Libera Como, Missionari comboniani di Como e Venegono, Prc/Se provinciale Como, Scuola di italiano di Rebbio, Scuola di italiano serale di Rebbio, Sinistra Italiana Como, Sprofondo, Studenti senza frontiere, Unione degli studenti Como, Volontari della Parrocchia di Rebbio, Luigi Nessi, Celeste Grossi, tante e tanti altri.

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