A Cernobbio ritrovati ordigni della Seconda Guerra Mondiale
Il lavoro è iniziato la mattina di martedì 20 novembre e si è andati avanti per tutta settimana.
Con il coordinamento della Prefettura si è conclusa oggi un'importante operazione di recupero e di bonifica di residuati bellici, appartenenti al periodo della Seconda Guerra mondiale, segnalati a seguito di un’immersione in prossimità di Cernobbio.
A Cernobbio ritrovati ordigni della Seconda Guerra Mondiale
Lunedì 19 novembre scorso si è tenuto in Prefettura un incontro per organizzare le attività di monitoraggio nello specchio d’acqua lacustre e di bonifica degli ordigni. Alla riunione hanno partecipato personale del Gruppo Operativo Subacquei di COM.SUB.IN. di La Spezia, del nucleo artificieri del Comando Forze operative Nord COMFOP-NORD di Padova - 10 Reggimento Genio Guastastori di Cremona, oltre alle locali Forze di Polizia, al Sindaco del Comune di Cernobbio, all’Autorità di Bacino e all’Esercizio di navigazione del lago di Como.
Le attività di bonifica
Il lavoro è iniziato la mattina di martedì 20 novembre e si è andati avanti per tutta settimana. In particolare con un'operazione congiunta - personale dello Sdai ( Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) appartenenti alla Marina Militare hanno provveduto alla ricerca, identificazione e successiva rimozione del materiale bellico che è stato poi consegnato al responsabile del 10 Reggimento Guastatori di Cremona per il proseguo delle operazioni a terra conclusesi con il brillamento degli ordigni.
Ritrovati 18 ordigni
Sono stati rinvenuti 18 ordigni, nella fattispecie 17 bombe da mortaio, modello BRIXIA e n.1 bomba a mano OTO mod. 35, tutti di produzione italiana. Le operazioni sono state ultimate con successo nella mattinata del 23 novembre 2018 con l’ultimo brillamento. L’operazione non ha comportato disagi alla popolazione locale nel traffico marittimo ed aereo e alle principali vie di comunicazione tra Como e Cernobbio. Congiuntamente al personale della Marina Militare e dell’Esercito hanno collaborato la Guardia di Finanza e la Polizia per lo sgombero e la sicurezza in acqua, i Carabinieri e la Polizia locale di Cernobbio per la gestione del traffico veicolare e, il Comune di Cernobbio per la risoluzione di alcune problematiche ed esigenze logistiche.