A Como il sindacato di Polizia attacca il Governo: "Meno rinforzi di quelli promessi"
"La manovra si deve e si può cambiare in Parlamento".
Si è svolto nella mattinata di ieri alla Camera del Lavoro di Como il V° congresso Provinciale del SILP CGIL.
A Como il sindacato di Polizia attacca il Governo: "Meno rinforzi di quelli promessi"
Durante il congresso si è discusso anche di assegnazione di personale nella Provincia di Como per la Polizia di Stato e di stanziamenti previsti dalla manovra presentata dal Governo per il rinnovo del contratto degli operatori di Polizia e per la riforma delle carriere. "Al momento il ‘governo del cambiamento’ si sta rivelando, per quel che riguarda la sicurezza, il governo del ‘cambianiente’. I rinforzi promessi nella nostra provincia arriveranno solo nei prossimi mesi e soprattutto sono di gran lunga inferiori rispetto ai pensionamenti già previsti ed ai trasferimenti che sono stati predisposti in questi giorni ed inviati dal Ministero ieri. Tutto questo inserito in un contesto, quello della legge di bilancio, che non prevede risorse e novità per i poliziotti, nonostante le promesse e gli annunci". A dirlo è stato Robes Ivan Roncolato, riconfermato, al Congresso Provinciale, Segretario generale Provinciale del sindacato di polizia SILP CGIL di Como.
La richiesta è quella di cambiare la manovra
“Per questo abbiamo lanciato, già da qualche giorno, una campagna di mobilitazione nazionale - afferma il Segretario - con lo slogan trasformato in un hashtag #CAMBIAMOLAMANOVRA. Infatti le risorse previste dal governo nella legge di bilancio sono sostanzialmente in continuità col passato e per quel che riguarda le assunzioni si riparte dalle 7.500 nuove unità nel triennio già programmate e finanziate dalla vecchia manovra”.
“Non solo - aggiunge il sindacalista -, per il nostro contratto di lavoro, che scade a fine anno, gli stanziamenti previsti, permetteranno un modesto incremento stipendiale pari a 31 euro lordi per il prossimo anno, 15, 20 euro netti. Una miseria e un affronto intollerabili. Anche per quel che riguarda il riordino interno delle carriere, che dovrebbe servire a migliorare l’efficienza degli apparati, sono previste cifre irrisorie, a livello nazionale”.
“Questi sono i motivi - conclude il rappresentante del Silp Cgil - per cui la manovra si deve e si può cambiare in Parlamento. Iniziamo dunque un percorso di mobilitazione che coinvolge anche il nostro territorio con l’obiettivo di sensibilizzare i parlamentari locali e l’opinione pubblica vista anche la presenza sul nostro territorio comasco del Sottosegretario al Ministero dell’Interno Onorevole Nicola Molteni”.