Abbondino d'oro 2018: premiati Nessi, padre Bonacina e la onlus Abio FOTO
I benemeriti: un uomo dedito all'insegnamento, uno al volontariato e una associazione al fianco dei bambini in ospedale.
Villa Olmo questa mattina, sabato 1 dicembre, ha ospitato la consegna dell'Abbondino d'oro 2018.
Abbondino d'oro 2018: i premiati
Il salone principale di Villa Olmo questa mattina era gremito. Tantissimi i comaschi arrivati in questa meravigliosa location per assistere alla premiazioni dei benemeriti di quest'anno. Tre i riconoscimenti consegnati a due personaggi che hanno senza alcun dubbio segnato un'intera generazione di comaschi, padre Giovanni Bonacina da una parte e Luigi Nessi dall'altra, e una associazione di volontariato storica del nostro territorio, Abio Como, che quest'anno ha compiuto trent'anni. "Oggi la città premia persone e associazioni che negli anni, in silenzio, sono state rappresentanti di tutti gli altri, servendo - ha sottolineato il sindaco Mario Landriscina durante il suo discorso - Questo modo di stare insieme credo sia quello che ci debba distinguere".
Bonacina, una vita da insegnante
Il primo a ricevere la benemerenza civica è stato padre Giovanni Bonacina, "per avere dedicato la sua intera esistenza all'insegnamento e avere cresciuto generazioni di comaschi, educandoli all'amore per il sapere e coltivandone lo spirito critico". Il docente ha quindi commentato così il riconoscimento: "Ho vissuto una vita da prete e da insegnante in una città con una tradizione della carità secolare: per l'Abbondino non posso che ringraziare tutti gli insegnanti, i genitori e soprattutto gli studenti con cui ho lavorato".
Nessi, l'uomo delle periferie
A seguire ha ricevuto il premio Luigi Nessi, "una vera e propria istituzione per gli albatesi", come lo ha definito la presidente del Consiglio comunale Anna Veronelli nella sua introduzione. E infatti la motivazione spiega: "per aver servito, in oltre cinquant'anni di impegno generoso e infaticabile, le persone più fragili della nostra comunità e avere affiancato al volontariato nel campo sociale l'impegno nella promozione dello sport per i più giovani e nelle assemblee municipali". Nessi infatti si è distinto nello sport per aver fondato prima l'Albatese e poi l'Albate Calcio, nella politica per aver ricoperto per oltre 20 anni con estremo senso civico il ruolo di consigliere comunale, e ancora nel volontariato per essere sempre stato al fianco dei più deboli.
E nel suo ringraziamento per il premio non ha mancato di fare un appello al sindaco Landriscina; "Questa notte ho sognato una città in cui nessuno dorme al freddo: personalmente amo le periferie e nelle nostre ci sono tante persone che hanno bisogno. Poi il mio ultimo sogno è di vedere una città con bei campi sportivi e impianti dove tutti possano praticare sport".
ABIO, da 30 anni al fianco dei piccoli in ospedale
Per concludere è stata premiata la onlus Abio di Como che quest'anno ha festeggiato i 30 anni di attività sul territorio. La benemerenza è arrivata "per avere accolto e assistito con umanità e premura da trent'anni - grazie al prezioso impegno offerto dai Volontari - i bambini e le famiglie che vivono la delicata e difficile esperienza del ricovero ospedaliero". In sala tra il pubblico, con gli immancabili camici azzurri, una folta rappresentanza delle volontarie che ogni giorno sono al fianco dei piccoli in ospedale. A ritirare il premio la presidente Franca Bottacin che ha sottolineato come questa sia "una giornata speciale per una associazione meravigliosa. Siamo grati a chi ci accompagna nella nostra missione e a chi continua a sostenerci".