Condannata per calunnia: 73enne finisce in carcere
L'anziana sconterà in cella la sua pena di 10 mesi e 20 giorni.
Era stata condannata per calunnia e stava scontando un periodo di affidamento in prova ai servizi sociali. Z. A. , 73 anni, tuttavia aveva iniziato a far vivere un incubo ai proprietari del Bed & Breakfast che la ospitavano. Per questo motivo i militari l'hanno tradotta in carcere.
L'operazione dei Carabinieri di Cantù
Questa mattina, all’alba, i militari della Stazione di Cantù hanno dato esecuzione all’ordinanza di sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali emesso dal Tribunale di Varese lo scorso 19 ottobre 2017 nei confronti di Z.A., cittadina italiana, originaria di Foggia ma residente nel canturino, settantatreenne. I Carabinieri la hanno tradotta in carcere.
In pratica alla donna, non avendo rispettato quanto indicato nelle prescrizioni dell’affidamento in prova ai servizi sociali (al quale era sottoposta per il reato di calunnia commesso in data 13 agosto 2011), è stata irrogata la ben più pesante misura cautelare del carcere.
I fatti e l'arresto dell'anziana
Dapprima infatti era domiciliata presso una struttura ricettiva del canturino dove stava espiando, per l’appunto, la citata misura alternativa. Peccato che dopo un periodo di relativa “tranquillità” ha iniziato a molestare i titolari del bed&breakfast, lamentandosi per l'alloggio e la logistica, ma soprattutto non ottemperando al pagamento dei contratti di locazione.
I comportamenti “anti-giuridici” di Z.A. sono stati riferiti all’Autorità Giudiziaria e dopo accertamenti il Tribunale di Varese ha disposto l’accompagnamento in carcere della donna. Ora, proprio in cella, dovrà espiare la pena di 10 mesi e 20 giorni di reclusione.