Addio ad Achille Tettamanzi, storico sindaco appianese
Si è spento a 93 anni un punto di riferimento per Appiano Gentile.
Amava la vita e ne era un fulgido esempio. Un uomo permeato dal desiderio di spendersi per il prossimo, per la comunità. Una figura cardine nella storia appianese, in grado di connotarne i lineamenti. Fino all’ultimo, Achille Tettamanzi, venuto a mancare a 93 anni, ha fatto il suo dovere. Nella giornata di domenica 9 giugno, all’ospedale di Cantù, dove era ricoverato da ormai una settimana, ha votato. Poi alle prime luci dell’alba di lunedì ha lasciato la vita terrena: erano le 5.15. Ha lasciato, però, anche la sua storia, i suoi gesti e le sue azioni. Le ha lasciate alla sua Appiano Gentile, alla moglie Emilia Ferrario, con cui avrebbe festeggiato i 68 anni di matrimonio il 16 giugno.
Il ricordo della figlia Daniela
"Ha speso la sua vita impegnandosi per la comunità - esordisce Daniela - Ha fatto parte della Confraternita del Santissimo Sacramento. Poi, la politica". Militante ed esponente della Democrazia cristiana, ha lavorato insieme a persone del calibro del senatore Giuseppe Guzzetti, al professore Enzo Luraschi e al commendatore Ottavio Pagani. In Consiglio comunale dal 1960 è stato sindaco dal 1990 al 1995. "La politica ha sempre fatto parte della sua vita, ma non solo - prosegue la figlia - Suo nonno Abramo è stato il fondatore del Corpo Musicale Appianese e mio papà ne è stato il presidente per più di 40 anni". Un’amore per la musica trasmessa proprio a Daniela, attuale guida della banda. Tettamanzi ha poi anche ricoperto il ruolo di presidente della bocciofila e dell’Avis.
Folla al funerale
In tantissimi hanno partecipato all'ultimo saluto. Il funerale si è tenuto martedì pomeriggio, alle 16, nella chiesa parrocchiale di Appiano Gentile. Amici, conoscenti, autorità, associazioni: tutti hanno voluto esserci per rendere omaggio a una figura così importaante nella storia appianese.