Addio al mitico Pietro dell'Insubria: è stato trovato senza vita nella sua casa

Un malore lo ha colto improvvisamente: era un punto di riferimento per studenti e professori dell'Ateneo.

Addio al mitico Pietro dell'Insubria: è stato trovato senza vita nella sua casa
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Una tragedia ha colpito questa mattina l'Università dell'Insubria. E' stato infatti trovato senza vita nella sua abitazione in piazza San Rocco a Como Pietro Catalano, un vero e proprio punto di riferimento per la realtà dell'Ateneo comasco.

Addio al mitico Pietro dell'Università Insubria

A soli 63 anni è stato trovato questa mattina, 7 gennaio, poco prima delle 11, senza vita nel suo appartamento. Con tutta probabilità si è trattato di un malore improvviso. Troppo strano che questa mattina "Il Pietro", come tutti lo chiamavano, non fosse in Ateneo, nel suo ufficio, con la porta sempre aperta e a disposizione di studenti e professori. Era infatti un vero e proprio tuttofare in università: si occupava di logistica, presidiava la struttura, dava informazioni agli studenti e aiutava i professori nell'organizzazione di eventi.

"Il mitico Pietro. Lo vedevo ogni giorno a Sant'Abbondio. Un uomo burbero, schietto, pieno di ideali. Non si poteva non volergli bene - spiega Stefano Fanetti, consigliere comunale del Pd di Como ma anche assegnista di ricerca all'Insubria - Mi piace ricordarlo con la frase che amava di più e che aveva messo all'ingresso del suo ufficio: 'Qui nessuno è straniero'". E il suo impegno politico e sociale era noto, soprattutto per la questione curda.

Tutti lo conosceva in università, perché per un motivo o per l'altro, chiunque si era rivolto a lui almeno una volta. Fanetti aggiunge: "Tutti gli volevano bene, gli studenti non appena si laureavano volevano una foto con lui che poi attaccava nel suo ufficio. Le pareti sono ricoperte di scatti con i ragazzi. Era un rito, per ringraziarlo di averli aiutati in tutto il percorso di studi".

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