sul Lungo Lago Mafalda di Savoia

Aggrediscono due giovani per 80 euro. Uno dei rapinatori aveva un monopattino elettrico rubato, la Questura: "Cerchiamo il legittimo proprietario"

L'episodio è avvenuto mercoledì 23 giugno.

Aggrediscono due giovani per 80 euro. Uno dei rapinatori aveva un monopattino elettrico rubato, la Questura: "Cerchiamo il legittimo proprietario"
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Poco dopo la mezzanotte di mercoledì 23 giugno le volanti sono intervenute sul Lungo Lago Mafalda di Savoia, a Como, in soccorso di due giovani che, poco prima, erano stati aggrediti e rapinati di circa 80 euro da tre sconosciuti. L’immediato intervento dei poliziotti ha permesso bloccare, alcuni istanti dopo, gli assalitori, che si trovavano ancora nelle vicinanze.

Aggrediscono due giovani per 80 euro

In questo modo è stato possibile ricostruire la dinamica degli eventi ed appurare che le due vittime, due cugini di Solaro (Milano) rispettivamente di 20 e di 18 anni, erano stati avvicinati poco prima dai tre sconosciuti che avevano chiesto loro delle sigarette. Al diniego, uno dei tre aveva iniziato a chiedere soldi con fare minaccioso ed aveva poi strattonato il maggiore dei due cugini, facendolo cadere a terra. I tre aggressori avevano allora circondato l’altro cugino ed avevano iniziato a chiedere anche a lui, sempre con fare minaccioso, del denaro. Il giovane, terrorizzato, aveva preso il proprio portafogli, con l’intento di dare qualche spicciolo ai malintenzionati, ma i malintenzionati glielo avevano immediatamente strappato di mano e si erano impossessati degli 80 euro al suo interno. Nella foga di dividersi il denaro, i tre rapinatori avevano anche strappato alcune delle banconote di cui si erano impossessati.

Uno dei rapinatori aveva un monopattino elettrico rubato, la Questura: "Cerchiamo il legittimo proprietario"

Durante le fasi dell’intervento da parte dei poliziotti i tre rapinatori hanno reagito con veemenza, minacciando ed aggredendo gli uomini della Questura e rendendo necessario l’invio di altro personale sul posto. I tre uomini sono stati quindi arrestati per rapina aggravata, in concorso tra loro, e sono stati portati al carcere Bassone.

Si tratta di M.T., cittadino maliano di 27 anni, in Italia senza fissa dimora e con il permesso di soggiorno per protezione umanitaria. L’uomo, oltre che della rapina, nella giornata del 23 giugno si era già reso protagonista di altri due episodi violenti, per i quali era stato deferito a piede libero. Alle 11.50 si era infatti recato negli uffici TreNord Como Lago pretendendo del denaro e, dopo il rifiuto del personale, si era allontanato ed aveva iniziato un fitto lancio di sassi contro un convoglio fermo. Poco dopo essere uscito dalla Questura si era recato in un bar in via Cadorna, dove aveva importunato passanti ed avventori, chiedendo soldi e pretendendo da bere.

F.S., cittadino italiano di origine magrebina di 19 anni, con precedenti di Polizia per ricettazione, rapina e per violazione della normativa sugli stupefacenti, oltre che già destinatario di un Avviso Orale emesso dal Questore di Como.

O.I., cittadino tunisino di 19 anni, con un precedente di polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel momento in cui è stato fermato dai poliziotti aveva al seguito un monopattino elettrico IWAT ROAD modello R9 telaio nr. WB36V1810179453, di cui non era in grado di giustificare il possesso. Ha infatti affermato che gli era stato dato in prestito da un amico, di cui non sapeva però fornire nemmeno il nome. Inoltre prima del suo fermo, aveva chiesto ad alcuni passanti come funzionasse, rendendo quindi legittimo il sospetto di una provenienza illecita. Per questo motivo il mezzo è stato trattenuto in Questura.

"In foto c'è il monopattino elettrico affinché il legittimo proprietario possa recarsi in questura per richiederne la restituzione se ne dimostra la proprietà", scrive la Questura.

 

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