L'episodio

Aggressione in piazza Vittoria: il colpevole fermato grazie al taser. Molteni: "Straordinario strumento di deterrenza"

"In questo, come in numerosi altri casi in precedenza, non è stato infatti necessario usare l'arma, ma è bastato mostrarla per fermare il colpevole".

Aggressione in piazza Vittoria: il colpevole fermato grazie al taser. Molteni: "Straordinario strumento di deterrenza"
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Lo scorso giovedì 2 giugno c'è stata un'aggressione in piazza Vittoria, a Como.

Aggressione in piazza Vittoria: il colpevole fermato grazie al taser

Nella mattina di giovedì, una pattuglia della Polizia di Stato si è recata in piazza Vittoria dove è stata segnalata un’aggressione ai danni di un uomo. Il personale della Volante, dopo aver sentito l’interessato ed un testimone, è riuscito a rintracciare e a fermare poco distante l’aggressore, una persona, senza fissa dimora, già nota alle Forze dell’ordine. All’arrivo degli operanti il soggetto, che era seduto su alcuni gradini, si è alzato immediatamente con fare minaccioso ed essendo stato descritto come soggetto fornito di un arma da taglio o di un bastone metallico, uno degli agenti intervenuti, immediatamente ha estratto il taser in dotazione, mostrandolo al suo antagonista e intimandogli di alzare le mani e stendersi a terra. Questa manovra ha operato immediatamente con effetto dissuasivo, tanto che alla sola vista del dispositivo pronto all’azione, il fermato collaborava con gli agenti. Il taser è entrato a far parte della dotazione delle Squadra Volante della Questura di Como lo scorso 30 maggio e questa è la prima volta che sono ricorsi i presupposti per l’utilizzo dello strumento. A seguito di perquisizione personale eseguita sul posto, nello zaino dell’aggressore è stato rinvenuto un tondino filettato in acciaio, ancora sporco di sostanza ematica, che egli stesso ammetteva di aver utilizzato poco prima per compiere l’aggressione. Il soggetto è stato tratto in arresto per le lesioni aggravate, disposto immediatamente il rito direttissimo per ieri mattina, in cui ha patteggiato un anno di reclusione.

Molteni: "Straordinario strumento di deterrenza"

Il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, ha commentato la vicenda:

"L'arresto, avvenuto grazie al taser, dell'uomo che lo scorso 2 giugno ha ferito una persona in piazza Vittoria, a Como, conferma la straordinaria efficacia in termini di deterrenza della pistola a impulsi elettrici. In questo, come in numerosi altri casi in precedenza, non è stato infatti necessario usare l'arma, ma è bastato mostrarla per fermare il colpevole. Entrato nelle dotazioni effettive degli operatori di pubblica sicurezza di Como appena lunedì scorso, il taser si è già confermato strategico per la vigilanza e la sicurezza del territorio. Siamo fieri di aver offerto alle Forze di Polizia di Como un importante strumento in più a tutela della loro incolumità e di quella dei cittadini. Con Matteo Salvini ministro dell'Interno, abbiamo fortemente creduto nell'importanza del taser: i fatti ci stanno dando ragione".

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