Ci sono anche dei minorenni

Aggressioni e rapine tra Cantù e Mariano: fermata una baby gang

L’indagine trae origine dagli approfondimenti avviati, tra il novembre 2021 ed il febbraio 2022.

Aggressioni e rapine tra Cantù e Mariano: fermata una baby gang
Pubblicato:
Aggiornato:

Nelle prime ore del mattino, nei comuni di Cantù e Milano, i militari della Compagnia di Cantù, nell’ambito delle attività investigative di contrasto e monitoraggio degli episodi delittuosi commessi da bande giovanili cosiddette “baby gang”, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di quattro indagati dal GIP del Tribunale di Como, su richiesta della Procura della Repubblica di Como.

Aggressioni e rapine tra Cantù e Mariano: fermata una baby gang

L’indagine trae origine dagli approfondimenti avviati, tra il novembre 2021 ed il febbraio 2022, a seguito di ripetuti episodi di rapina, lesioni aggravate e danneggiamento avvenuti nei comuni di Mariano Comense e Cantù. Nello specifico, l’articolata attività investigativa, condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Cantù, ad oggi ha consentito di ricostruire un nutrito gruppi di giovani: alcuni minorenni (indagati per i quali si sta procedendo in stato di libertà) i citati 4 giovani, da poco maggiorenni, destinatari di misura cautelare in carcere.

Muovendosi in gruppo e facendosi forza su questo aspetto, si sono resi responsabili di episodi di aggressione e rapine nei confronti di coetanei. Ci sono lesioni aggravate nei confronti di tre coetanei, che, in un locale di Mariano Comense, nella serata tra il 13 e il 14 novembre 2021, sono stati aggrediti con calci e pugni e una delle loro auto è stata danneggiata. Uno degli aggrediti ha riportato lesioni personali giudicate guaribili in un tempo superiore a 40 giorni;

A loro carico c'è poi una rapina, avvenuta al parco giochi di Cantù il 9 febbraio 2022, a danno di un quindicenne al quale, dopo essere stato immobilizzato con violenza, è stato sottratto lo scalda-collo che indossava. Nell’ambito dell’operazione, inoltre, sono state eseguite perquisizioni domiciliari a carico di tutti gli indagati. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le case circondariali di Como e Milano.

Seguici sui nostri canali