Aggressioni in piazza Garibaldi: quattro giovani arrestati
Due gli episodi di cui sono accusati: uno avvenuto a dicembre 2024 e un secondo alla fine di gennaio
Quattro giovani pregiudicati, tutti residenti a Cantù, sono stati arrestati all'alba di oggi, giovedì 13 marzo 2025. Sono ritenuti responsabili di violente aggressioni avvenute a dicembre 2024 e a gennaio 2025 nel centro città.
Aggressioni piazza: il doppio episodio
La notte del 21 dicembre 2024, in piazza Garibaldi, i quattro arrestati (di cui uno era già detenuto), avevano aggredito un giovane di origini tunisine procurandogli delle lesioni da arma da taglio, tentando seriamente di attentare alla sua vita. Il successivo 31 gennaio 2025, sempre in un contesto pubblico di piazza e per futili motivi, tre dei quattro destinatari aggredivano un ulteriore soggetto italiano procurandogli delle lesioni gravi mediante l’uso di coltelli, provocando un notevole sconcerto da parte della cittadinanza.





Le indagini
Sui casi hanno indagato i Carabinieri di Cantù che hanno raccolto testimonianze, a cui sono seguiti i riconoscimenti a cura delle vittime. Fondamentale anche l'esame dei filmati di video-sorveglianza pubblica comunale e materiale pubblico diffuso sul web verosimilmente da parte di testimoni rimasti ignoti.
"Questa mattina i Carabinieri di Cantù hanno arrestato quattro giovani responsabili di violente aggressioni a partire dallo scorso dicembre nel centro cittadino. Dovranno rispondere di tentato omicidio e lesioni gravi. L'operazione si colloca nell’ambito di un percorso di prevenzione e contrasto avviato dai Carabinieri di Cantù in linea con l’indirizzo del prefetto di Como. Già negli scorsi mesi sono stati arrestati gli autori di altre violenti aggressioni nei confronti dei quali, in collaborazione con le altre Forze di polizia, sono state applicate misure di prevenzione. L’articolata operazione di oggi, a testimonianza della concreta presenza dell’Arma, proseguirà a garanzia della sicurezza della città di Cantù", ha spiegato il capitano dei Carabinieri canturini, Roberto Natale.
I precedenti
I fatti si inquadrano nell’ambito di atti di violenza posti in essere da un gruppo criminale composto da giovani italiani e immigrati di seconda generazione, tutti residenti nel canturino, già responsabili in passato di simili azioni criminali violente e tratti in arresto (complessivamente 6 soggetti), tutti collegati agli odierni arrestati. Complessivamente sono quindi 10 i giovani locali arrestati per episodi violenti. Per due di essi è stata contestata anche la violazione del D.A.C.Ur (ovvero di il divieto d'accesso all'interno di determinate aree), emesso proprio in relazione ai fatti legati ai precedenti arresti, è stata infatti documentata la presenza nelle zone vietate.