Il caso

"Aila", rubati i punti spesa per i bisognosi

La presidente Ada Orsatti: "Sporgeremo denuncia".

"Aila", rubati i punti spesa per i bisognosi
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Rubati i punti spesa di "Aila" destinati ai bisognosi.

"Aila", rubati i sogni dei bisognosi

Un gesto inaccettabile ha colpito l’associazione di Albiolo, da anni in prima linea nell’aiuto di persone in difficoltà. La tessera "Fidaty Esselunga", intestata alla presidente Ada Orsatti e usata esclusivamente per raccogliere punti destinati a comprare beni di prima necessità per famiglie fragili, è stata utilizzata abusivamente da persone esterne all’associazione. "

"Sono senza parole"

"Una bastonata che mi ha lasciato senza parole - spiega amareggiata Orsatti - Una disavventura che mi ha toccato nel profondo dell’animo e mi ha fatto rimanere malissimo". Tutto è iniziato nella giornata di domenica 4 maggio. "Dovevamo acquistare prodotti freschi da destinare, in particolare, a famiglie con bambini. Prima di partire, abbiamo controllato il saldo punti sull’app e abbiamo trovato la brutta sorpresa". Un’azione meschina che ha sottratto risorse preziose a chi ne ha più bisogno e ha colpito al cuore uno strumento di solidarietà concreta. "Se questi truffatori mi avessero contattato, li avrei senza dubbio aiutati come ho sempre fatto con tutti". I malintenzionati hanno sfruttato il codice a barre della tessera, pubblicato su una locandina online, per accedere ai punti donati. Approfittando di un’apposita app, poi, sono riusciti ad accedere alla carta e a utilizzare i punti spesa accumulati nel punto vendita di Cusano Milanino.

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