A Lurago d’Erba l’associazione Ailanto abbraccia Giulia Mauri e Chiara Consonni, entrate a far parte del sodalizio dopo gli incontri in oratorio.
Nuovi volti nell’associazione
Si chiamano Giulia e Chiara e in un mondo dove è sempre più difficile trovare volontari, soprattutto giovani, sembrano davvero rappresentare un’eccezione. Chiara Consonni, di 13 anni e Giulia Mauri, di 12, sono i due nuovi volti di Ailanto, associazione per l’incontro e la comunicazione tra i popoli, che è una delle realtà più attive a Lurago per aiutare i bisognosi. Partner territoriale del Banco Alimentare, il sodalizio si occupa di dare sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà e ora potrà contare su queste due giovanissime volontarie.
Tutto nato dagli incontri in oratorio
Chiara e Giulia hanno incontrato, per volontà della presidente Luciana Binda, le volontarie Roberta Orciuolo e Rossella Radaelli.
“Tutto era nato quando don Marco Cesana ci aveva invitato in oratorio per presentare ai ragazzi del catechismo i progetti dell’associazione – spiega Rossella – Chiara e Giulia ci hanno dato la disponibilità di poter aderire all’associazione”.
Da qui le due giovanissime si sono incontrate con le volontarie. Alle ragazze è stato affidato il tema “Siamo uomini di pace”: le due hanno provveduto a realizzare dei cartelloni che sono stati esposti nella sede dell’associazione. Uno di questi sarà esposto ogni sabato, quando le porte del sodalizio saranno aperte per il progetto di raccolta di vestiti usati, gli altri invece sono stati appesi alla porta d’entrata.
“Si è uomini di pace dalla prima cellula della società, che è la famiglia, per poi passare alle istituzioni e poi alle sedi internazionali”, viene sottolineato nei cartelloni.
Ciò che accomuna i tre lavori è che per essere uomini di pace bisogna credere nel dialogo e scegliere sempre questa strada per risolvere i problemi.
Parlano le giovani volontarie
Cosa ha spinto però Giulia e Chiara ad entrare a far parte di Ailanto?
“Ho conosciuto l’associazione in un incontro in oratorio – spiega Giulia – Sono venuta a conoscenza che molte famiglie hanno bisogno di aiuto nel mio paese e ho deciso di dare una mano. E’ una bella iniziativa e mi permetterà di scoprire cose interessanti”.
Aggiunge Chiara:
“A catechismo i volontari ci hanno spiegato l’attività dell’associazione e nel mio piccolo sono contenta di aiutare le persone più bisognose nel mio paese”.