Al Sant'Anna ricostruito l'omero di una paziente con un tumore maligno raro
"E’ stato così colmato il difetto dato dalla resezione tumorale e sono stati rinforzati e stabilizzati i frammenti residui indenni dalla malattia, inserendo una doppia placca", ha spiegato il direttore dell'unità di Ortopedia
L’unità di Ortopedia di Asst Lariana, diretta dal dottor Marco Luigi Maria Berlusconi, ha eseguito nei giorni scorsi all’ospedale Sant’Anna un importante intervento di ricostruzione dell’omero ad una paziente in cura per un liposarcoma addominale (un tumore maligno raro, ndr). Già operata per la neoplasia all’Humanitas, alla donna è stata poi riscontrata un’ampia metastasi omerale ad alto rischio di frattura ed è quindi stata inviata all’osservazione del dottor Berlusconi per valutare la possibilità di eseguire una resezione del tumore, ossia l’asportazione, e una ricostruzione dell’osso.
Al Sant'Anna ricostruito l'omero di una paziente con un tumore maligno raro
“Le possibilità terapeutiche a seguito della resezione - spiega il dottor Berlusconi - possono essere o la sostituzione completa del gomito e di gran parte dell'omero con delle protesi, che però non garantiscono una forza del braccio conforme alle necessità funzionali di un soggetto attivo. Oppure si può procedere alla ricostruzione con un innesto osseo, che si recupera grazie alla Banca Regionale del tessuto muscolo scheletrico, e l’inserimento di placche”. “Considerata l’attività svolta dalla paziente, che è una fisioterapista - prosegue il primario - si è scelto di conservare il gomito e di ricostruire il braccio utilizzando un omero proveniente dalla Banca opportunamente sezionato. E’ stato così colmato il difetto dato dalla resezione tumorale e sono stati rinforzati e stabilizzati i frammenti residui indenni dalla malattia, inserendo una doppia placca. Tutto questo ha consentito alla paziente di muovere da subito tutto l'arto superiore”.
Un lavoro di squadra
La preparazione preoperatoria ha previsto innanzitutto una serie di accertamenti, svolti all’ospedale Sant’Anna, di laboratorio e strumentali (radiografie, risonanza magnetica, scintigrafia ossea); è seguito quindi un intervento di embolizzazione (occlusione, ndr) delle arterie che nutrono il tumore per consentire un intervento chirurgico più sicuro e ridurre ampiamente le possibili perdite ematiche. Dopo l’intervento, il frammento “resecato” è stato sottoposto a specifiche analisi dal servizio di Anatomia patologica per poter classificare il tumore e prevedere eventuali terapie adiuvanti postoperatorie.
La paziente è stata curata da un team multidisciplinare composto da ortopedici, radiologi, radiologi interventisti, anatomopatologi ed oncologi. In Regione Lombardia la Banca di tessuto muscolo-scheletrico ha sede all'Asst Gaetano Pini-CTO dove pervengono tutte le donazione di tessuto osseo fatte in regione dagli ospedali del territorio. La Banca preleva, raccoglie il tessuto da donazione, lo conserva e ne certifica l’idoneità prima del suo utilizzo e prima di distribuirlo ai Centri trapianto che ne fanno richiesta.