Appello alla città: "Serve una mensa dei poveri, gli attuali spazi non permettono il distanziamento"
Firmatarie le associazioni che da anni forniscono i pasti per gli indigenti della città.
Sta arrivando il freddo e con esso vanno messe in campo tutte le azioni necessarie per tutelare i poveri della città, coloro che hanno bisogno di un letto per dormire ma anche di un luogo dove consumare un pasto caldo. Per via delle norme anticovid oggi non è possibile per i volontari servire i pasti nelle mense perché troppo piccole per permettere il distanziamento. Così gli enti che si occupano di sfamare i poveri fanno appello ai comaschi per trovare un luogo abbastanza grande per creare una mensa.
Appello alla città: "Serve una mensa dei poveri"
Ecco l'appello firmato da Massimiliano Cossa (Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus), padre Francesco Gonella (Casa della Missione di Como – Missionari Vincenziani), Cosimo Andrea Vestuti (Casa Vincenziana Onlus), suor Maria Bianchetti (Mensa serale Beato Luigi Guanella – Suore Guanelliane Figlie di Santa Maria della Provvidenza) e Paola Zappa (Associazione Incroci – Mensa serale Beato Luigi Guanella).
Nella città di Como sono attivi e operano diversi Enti e Associazioni di volontariato, cattolici e laici, che gestiscono mense destinate ai più bisognosi, cucinando e servendo quotidianamente centinaia di pasti unicamente grazie alle proprie risorse, alle donazioni private e all’impegno di decine di volontari.
Durante l’emergenza sanitaria Covid le persone più deboli e vulnerabili si sono trovate a vivere in condizioni ancora più difficili e per garantire il loro bisogno primario del cibo l’attività delle mense cittadine non si è mai fermata. Grazie all’impegno dei volontari, anche durante il lockdown sono stati cucinati ogni giorno centinaia di pasti caldi poi distribuiti mediante sacchetti da asporto.
Purtroppo questa emergenza sanitaria non è ancora superata e il necessario distanziamento, che dovrà essere mantenuto anche nei prossimi mesi, impedisce alle mense attualmente operative sul territorio di Como, di servire pasti all’interno delle proprie strutture.
Fino ad oggi i sacchetti sono stati distribuiti all’aperto, nelle strade della città e le persone sono state costrette a consumare i pasti per strada, in piedi o seduti sui marciapiedi. È chiaro che questa situazione non sarà più sostenibile nelle stagioni autunnali e invernali che si stanno avvicinando. Trovare un luogo ove gli ospiti delle mense possano consumare i pasti seduti e al riparo è una questione di rispetto della dignità umana e contribuirà all’ordine e decoro della nostra città.
Ad oggi però non è stata trovata una struttura che possa ospitare gli utenti delle mense cittadine sufficientemente distanziati fra loro.
Di fronte a questa difficile situazione e al prossimo arrivo dell’inverno i referenti della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, della Casa della Missione di Como (Missionari Vincenziani), della Casa Vincenziana Onlus, della Mensa serale Beato Luigi Guanella (Suore Guanelliane Figlie di Santa Maria della Provvidenza) e dell’Associazione Incroci rivolgono un appello all’intera città di Como, ai soggetti pubblici e privati, chiedendo la disponibilità di uno spazio - preferibilmente in Convalle - dove poter distribuire i pasti e consentire agli ospiti di consumarli al riparo da freddo e intemperie.Attualmente, in città di Como, vengono distribuiti circa 180 pasti nell'ora di pranzo e circa 120 la sera.
Le realtà firmatarie dell’appello precisano che non è necessario nessun arredo particolare, ma deve trattarsi di un immobile già dotato di un impianto elettrico e di riscaldamento, della cui eventuale messa a norma e gestione si farebbero carico gli Enti e le Associazioni utilizzatrici.
Qualunque soluzione dovrebbe essere individuata in tempi brevi per riuscire ad essere pronti quando arriveranno i primi freddi.
Si tratta di una soluzione temporanea e urgente in vista di un più ampio progetto di realizzazione di una mensa unica per i bisognosi della città di Como per la quale i soggetti promotori sono al lavoro ormai da alcuni mesi pur non avendo ancora individuato un luogo adatto allo scopo.
Un percorso di cui è già a conoscenza l’Amministrazione comunale di Como con cui è attivo un tavolo di confronto sul tema.
Chiunque volesse proporre un luogo adatto è pregato di segnalarlo ai seguenti contatti: fondazione@caritascomo.it – 0310353533.