"Architetto di Dio": tantissimi a dare l'ultimo saluto alla professoressa Daniela Porta

L'invito del parroco a ricordare con gratitudine il sorriso dell'insegnante e la sua scelta di "fondare la propria casa sulla roccia".

"Architetto di Dio": tantissimi a dare l'ultimo saluto alla professoressa Daniela Porta
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"Architetto di Dio": con queste parole, durante il funerale nel santuario di San Fermo della Battaglia, il parroco don Teresio Barbaro ha dato l'estremo saluto a Daniela Porta.

"Architetto di Dio, hai costruito la tua casa sulla roccia"

Una folla commossa di familiari, amici e alunni. Tanti, tantissimi scolari della scuola media di Grandate, a gremire il santuario di San Fermo della Battaglia dove oggi, alle 15, è stato celebrato il funerale della professoressa Daniela Porta, scomparsa mercoledì della scorsa settimana in un terribile incidente. L'ingresso della bara, accompagnato dalle note dell'organo e di un flauto traverso. I canti, la commozione di chi ha conosciuto e voluto bene a Daniela. Don Teresio Barbaro ha ricordato il sorriso e la creatività di Daniela, sua coscritta. "La tua famiglia, la tua casa, l'amore che hai voluto e che hai generato e che oggi è qui con la domanda del perché. Per far vedere l'amore che hai sempre restituito, oggi si lascia avvolgere da questa immensa folla che sei stata capace di radunare. E poi Roberto, il tuo amore fin da ragazza, dai banchi del "Terragni", oggi tuo sposo e tuo marito, che ti ha conosciuto così tenace e così positiva. E poi ci siamo noi, che vogliamo godere ancora un istante della tua forza d'amare. Ci trasmetti che amare non è cercare il proprio interesse ma fare di ogni altro il proprio interesse. Permettimi di dire come tuo amico, come tuo coscritto, come tuo parroco: tu hai sempre voluto riconoscere che questa forza d'amare veniva dall'alto, da Gesù".

"Sarebbe felice di vedere sui nostri volti un sorriso, anche in questo giorno di tristezza"

Il sacerdote ha invitato al ricordo e alla gratitudine, superando il velo di tristezza che accomuna chi porta nel proprio cuore Daniela. "L'amore di Dio rimane in noi ed è perfetto in noi. Sei stata capace di amare perché ti sei sempre lasciata plasmare  dall'amore. E anche tu, come tanti di noi, hai riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Così hai fondato la tua casa sulla roccia. Non hai esitato a scegliere, non hai barcollato dentro alle superficialità che il mondo ci invita a vivere. Non hai voluto assaggiare la vita qua e là ma l'hai fondata decisa. E in te si sono generati tutti quei valori che la roccia dell'amore vero poteva dare vita. E sei diventata suo strumento, suo mezzo. Oggi possiamo dirti, Daniela: sei un architetto di Dio. Ora per tutti noi si pone il tempo della memoria e della gratitudine. Per Daniela, anche se in modo così improvviso, si sono compiuti i giorni della sua esistenza, è giunta la sua pienezza. Lasciamo che viva nell'amore della grande misericordia di Dio. La sua memoria e il ricordo di lei non dovrà essere una nostalgia ma darà nuovamente vita dentro alle nostre storie. Ricordandola, a rivelarne sin da ora i segni di un'eternità che attende tutti noi davanti al volto misericordioso del Padre. Daniela sarebbe felice di vedere un sorriso sui nostri volti, anche in questo giorno di tristezza".

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