Arosio decaduto Di Gregorio fa il conto delle spese dei canturini per il contenzioso
"Hanno voluto insistere, senza sentire pareri e opinioni; hanno agito quasi dimentichi degli interessi dei cittadini, e hanno perso" spiega Di Gregorio.

Edgardo Arosio deve lasciare l’incarico di sindaco di Cantù: il Consiglio di Stato luneì ha reso nota la clamorosa sentenza. Filippo Di Gregorio, capogruppo del Partito democratico, ha fatto i conti delle spese sostenute dai canturini in tutto il contentensioni tra il Comune e le pompe funebri Zanfrini.
Arosio decaduto Di Gregorio fa il conto delle spese dei canturini per il contenzioso
Di Gregorio incalza: "Hanno voluto insistere, senza sentire pareri e opinioni; hanno agito quasi dimentichi degli interessi dei cittadini, e hanno perso. Il Sindaco Arosio, purtroppo, dovrà decadere. Unici ad aver vinto, e tanto, gli studi legali chiamati in supporto della Giunta cittadina. La filosofia di questa maggioranza, in un anno di vita modesta e priva di progetti, è stata la via giudiziaria alla politica; si sono opposti su tutto: il centro culturale islamico, la decadenza del sindaco, molteplici altre occasioni di contenzioso. Quando si sceglie questa scorciatoia, è come entrare in un campo minato: prima o poi si salta in aria per aver calpestato una mina. Di grosse mine, la giunta cittadina ne ha calpestate diverse: le più grandi vengono da Tar Milano e dal Consiglio di Stato. Sono mine costate molto care alla cittadinanza canturina".
Tutti i conti
"Nel complesso, l’intenzione di resistere della destra cittadina è costata 41mila e 399 euro ai contribuenti canturini. Rammento che nel 2017 la Giunta ha istituito la tasse per i disabili (150 euro al mese) perché aveva dichiarato di essere a corto di denaro. Ma evidentemente il denaro per le cause legali lo ha trovato, eccome.
Per il ricorso al Tar Milano, la Giunta ha stanziato e pagato 18mila e 349 euro (ai quali però andranno aggiunti anche 9mila e 836 euro per il rimborso della spese di lite alla ditta Zanfrini per la causa davanti al Tar Milano. Il ricorso alla Corte dei conti è costato ai canturini 5mila 918euro. Si aggiungono 7.295,60 euro per il rimborso delle spese di lite sempre a favore della ditta Zanfrini".
Ecco il prospetto nel dettaglio
"Ora Arosio si dimetta"
"La cecità con cui la destra cittadina non ha compreso il senso di questa vicenda è quindi costata cara alle casse del Comune (e quindi alle tasche dei canturini).
Un gesto di responsabilità potrebbe compierlo ora il Sindaco Edgardo Arosio, dimettendosi, e contribuendo a far risparmiare ai canturini il costo di una Giunta in assetto elettorale , il importo sarebbe superiore ai 100 mila euro. In tempi di ristrettezze finanziarie, non sarebbe poco. Per questo motivo insisto nel chiedere le dimissioni del Sindaco" ha concluso Di Gregorio.