"Arrendersi mai, lottare sempre": il mantra di Luca, un 100 speciale alla maturità STORIE SOTTO L'ALBERO
Il Giornale di Olgiate regala ai lettori di PrimaComo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2020 sulle pagine del nostro settimanale.
«Arrendersi mai, lottare sempre». Queste le parole di incoraggiamento di Elena Guanziroli, mamma di Luca Giampapa, 20 anni, affetto da un ritardo che gli causa difficoltà nelle relazioni e nella comunicazione.
"Arrendersi mai, lottare sempre": il mantra di Luca, un 100 speciale alla maturità
Ed è su queste parole che si è basata la bellissima esperienza scolastica di Luca all’istituto «Pessina» di Appiano Gentile, nella sezione 5M. In particolare il suo esame di maturità, concluso con la votazione massima. «Questo 100 non è solo il risultato finale del suo percorso scolastico - racconta mamma Elena - Per noi è un voto per tutto quello che Luca ha passato nella vita e per come ha affrontato gli ostacoli. Il suo soprannome a casa è “il bomber”, per tutta la forza che ha dimostrato». Un ringraziamento, con le lacrime agli occhi e il cuore colmo di gioia, rivolto alle persone che hanno desiderato conoscerlo e aiutarlo. «Un ruolo importantissimo lo hanno avuto alcuni compagni di classe - spiega Marta Della Torre, sua assistente educativa da 14 anni - Lo hanno sempre stimolato molto. Hanno desiderato entrare in contatto con lui e ci sono riusciti. Inizialmente Luca aveva molte difficoltà, non parlava, non rispondeva se gli si poneva una domanda. Ma questi ragazzi sono stati in grado di capirlo e di fargli conoscere la vera amicizia. Ha imparato tanto». Ed è anche grazie all’empatia dimostrata dai compagni che il giovane, mercoledì 17 giugno, ha scelto di tenere il suo esame di maturità in aula, di fronte alla commissione. «Non è stato un lavoro semplice - spiega Giulia Gulfo, insegnante di sostegno - Abbiamo lavorato duramente per oltre un mese per preparare Luca a esporre la tesina. Credevamo avrebbe avuto problemi di comunicazione, invece è stato bravissimo. Il giorno dell’esame ha coronato il suo sogno: il voto ricevuto è assolutamente meritato».
Soddisfatti e felici anche i compagni che gli sono stati così vicini. Erika Jacobson: «Dopo questi cinque anni sono arrivata alla conclusione che uno sguardo e un gesto valgono più di mille parole». Gli fa eco Giorgia Navarra: «Sono molto contenta del suo percorso. Nonostante non riuscisse a dimostrarlo, ho sempre percepito il bene che ci vuole». La conferma arriva proprio da Luca, che alla domanda su cosa gli sia piaciuto della scuola, risponde: «Io vado a scuola per Marta, per Giulia e per stare con i miei compagni e giocare a basket con loro». Adesso continuerà il suo percorso al Cse «I Tigli» di Lurate Caccivio, che frequenta già dal 2016.
(Giornale di Olgiate, sabato 27 giugno 2020)