l'indagine

Arrestata truffatrice 70enne: raggirava anziani con la tecnica del nipote ferito

Operava tra l'Italia e la Svizzera: le vittime le hanno consegnato 1.500 euro in contanti e 35.000 euro in monili d’oro e d’argento.

Arrestata truffatrice 70enne: raggirava anziani con la tecnica del nipote ferito
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Arrestata truffatrice 70enne: raggirava anziani con la tecnica del nipote ferito.

Arrestata truffatrice 70enne: raggirava anziani con la tecnica del nipote ferito

Nella giornata di ieri, 1° dicembre 2022, la Squadra Mobile della Questura di Sondrio, in collaborazione con il personale del Settore di Polizia di Frontiera di Como Ponte Chiasso, di quello elvetico dell’Ufficio federale della Dogana e della Sicurezza dei confini – UDSC e del Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso, ha arrestato per truffa reiterata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Sondrio, una donna di 70 anni residente in Svizzera.

La donna, fino a ieri nel pieno della sua attività criminale, ha utilizzato la propria dimora svizzera quale riparo per l’attività illecita, effettuando continui viaggi tra il territorio elvetico e quello italiano, in particolare in diverse province del Nord Italia, muovendosi utilizzando esclusivamente autovetture noleggiate in Svizzera (quasi sempre Smart), che venivano sostituite continuamente al fine di eludere un possibile rintraccio.

L’indagine ha avuto inizio a seguito di una serie di truffe e tentativi di truffa commessi a Sondrio il 16 novembre 2022 per un totale di 6 episodi, di cui 4 tentati e 2 consumati in danno di anziani, in particolare di donne di età compresa tra gli 80 e i 94 anni. In tutti gli episodi, le vittime sono state contattate telefonicamente sull’utenza fissa di casa: al telefono si presentava un uomo che, dichiarando di essere il nipote della vittima prescelta, riferiva di essere rimasto coinvolto in un grave incidente, così ingenerando istintiva compassione nell’anziano.

Agganciata la vittima, partivano le richieste di denaro, necessarie - a dire dell’interlocutore - a far fronte ai danni derivanti dall’incidente. Conquistata la disponibilità ad elargire denaro, partivano anche richieste di oggetti preziosi. Gli anziani raggirati venivano fatti scendere da casa, dove ad attenderli vi era la donna arrestata, presentata di volta in volta come l’assistente del notaio, ovvero come poliziotta che stava seguendo la vicenda. Le vittime consegnavano alla donna il denaro e gli oggetti preziosi, recuperati, consistenti in circa 1.500 euro in contanti e 35.000 euro in monili d’oro e d’argento.

All’atto dell’arresto, sono stati sequestrati diversi telefoni, tra cui 2 iPhone ed un cellulare gsm presumibilmente utilizzato per le truffe; 1.000 euro in contanti e 6 carte di credito svizzere. Il rintraccio della truffatrice, realizzato ieri durante un posto di controllo effettuato presso il valico autostradale di Como/Brogeda – lato entrata Italia nell’ambito dell’attività di pattugliamento misto, operato da personale del Settore Polizia di Frontiera di Como-Ponte Chiasso unitamente all’omologo dell’Ufficio Federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini (UDSC), è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Sondrio, del predetto Settore di Polizia di Frontiera di Como Ponte Chiasso e l’organo di cooperazione internazionale, quale il Centro di Cooperazione di Polizia Doganale di chiasso, incardinato nella Direzione Centrale della Polizia Criminale – servizio per la cooperazione internazionale di polizia.

La donna è stata associata presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Como a disposizione della Autorità Giudiziaria.

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