Lurate Caccivio

Asf dona un pulmino alla Cri

Si tratta di un mezzo di otto metri, in uso fino al 2020 e opportunamente modificato, adibito per il trasporto di 19 utenti.

Asf dona un pulmino alla Cri
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Asf Autolinee dona un mezzo alla Cri per il trasporto di persone con difficoltà motorie. Si tratta di un gesto concreto a favore dell’associazione, da anni impegnata a offrire servizi di tutela della popolazione, servizio emergenza-urgenza, trasporti socioassistenziali e sicurezza con corsi di formazione per la popolazione.

Un pulmino in dono alla Cri

Uno degli obiettivi della Cri di Lurate Caccivio, in seguito all’emergenza Covid, è incrementare il trasporto di persone in difficoltà sul territorio anche a causa dell’impoverimento del tessuto sociale e della necessità del distanziamento sociale. Asf ha quindi aderito all’appello della Cri, scegliendo di non effettuare una semplice donazione, ma di offrire uno strumento immediatamente fruibile e che potesse essere da subito messo al servizio dell’intera comunità. Si tratta di un pullmino di otto metri, in uso fino al 2020 e opportunamente modificato, adibito per il trasporto di 19 utenti. La cerimonia di consegna si è svolta oggi nella sede di Tavernola, alla presenza dei vertici di Asf Autolinee e della Cri. Erano presenti il presidente di Asf Guido Martinelli e l’amministratore delegato Alberto Toneatto, il presidente della Cri luratese Luigi Clemente e gli operatori Laura Tettamanti e Giuseppe Mandaglio.

Un aiuto concreto al territorio

«Grazie alla Cri per il lavoro che svolge quotidianamente - esordisce Martinelli - Il concetto di servizio pubblico, nel nostro caso, si esprime nel trasporto, ma anche nella vicinanza a situazioni particolari, mettendo a disposizione le nostre peculiarità». Gli ha fatto eco Toneatto: «Abbiamo offerto il nostro contributo con piacere: con questi gesti si entra in rapporto con le realtà del territorio, sostenendole e allargando il concetto di servizio pubblico». Clemente: «Ringraziamo Asf per questa donazione e per il supporto concreto dimostrato. Il mezzo di Asf consentirà il trasporto di persone con difficoltà motorie e sarà utile, in prospettiva, per il trasporto degli anziani nei centri hub vaccinali e per i servizi di accompagnamento tradizionali già garantiti in epoca preCovid».

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