Asst lariana, approvato il nuovo piano di organizzazione

Regione Lombardia ha comunicato ieri l’approvazione del documento che disegna un nuovo assetto.

Asst lariana, approvato il nuovo piano di organizzazione
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L'Asst lariana ha ufficializzato il suo nuovo assetto.

Asst lariana, ecco il piano di organizzazione

Regione Lombardia ha comunicato ieri l’approvazione del documento che disegna un nuovo assetto per l’ente comasco. Il polo ospedaliero è costituito dal presidi Sant’Anna, Sant’Antonio Abate e Felice Villa. Ci si focalizza da un lato sull'attività di emergenza-urgenza e, dall’altro,  da quella programmata e di elezione. Ci sono due aree territoriali (Lariana Est e Lariana Ovest), quattro Dipartimenti di Governance Clinica a supporto della Direzione Strategica e un modello organizzativo per processi al fine di migliorare qualità e appropriatezza dei servizi sanitari e socio-sanitari.

Le novità

Con il nuovo assetto ci sarà anche la trasformazione del Dipartimento Materno -Infantile da gestionale a funzionale, con l’inclusione dei Consultori, oltre all’istituzione di alcune nuove strutture semplici per attività ambulatoriali specialistiche in alcuni ambiti come quello della Reumatologia e dell’Allergologia. Il percorso di attuazione del nuovo Poas prevede come primo passo la nomina, nelle prossime settimane, dei direttori dei Dipartimento. Per quanto riguarda il territorio, finora suddiviso in tre aree, confluiscono nella Lariana Ovest i Comuni ricompresi negli Ambiti Territoriali Sociali (legge 328 del 2000) di Como, Olgiate Comasco e Lomazzo. Alla Lariana Est, invece, fanno capo i Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali di Erba, Cantù e Mariano Comense.

Le parole della  Direzione strategica

“Con l’introduzione della Governance Clinica abbiamo voluto istituire una ‘cabina di regia’ aziendale, mutuando il modello regionale, che supporterà la direzione nella costruzione delle linee strategiche. La rete dei servizi ospedalieri privilegerà la logica dei network di patologia, consolidando il modello per intensità di cure e complessità assistenziale e il lavoro per processi. Nei prossimi mesi, inoltre, l’Azienda si occuperà della riorganizzazione del settore chirurgico sia del Sant’Anna che del Sant’Antonio Abate. La rete territoriale sarà caratterizzata dalla presa in carico, anche in un percorso di continuità con quella ospedaliera”.

 

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