Appiano Gentile

Autorizzazione revocata, l’ergastolano non può più uscire dal carcere per lavoro

Stop dopo accertamenti su contesto e modalità di lavoro, condotti dal Tribunale, e una relazione della Mobile di Como attiva nelle indagini a suo tempo

Autorizzazione revocata, l’ergastolano non può più uscire dal carcere per lavoro
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Condannato per omicidio nel 2014, il cittadino di Appiano Gentile non potrà più uscire dal carcere di Bollate: autorizzazione revocata dal Tribunale di Sorveglianza a distanza di sei mesi dal beneficio ottenuto dal magistrato di Sorveglianza.

Autorizzazione revocata dal Tribunale di Sorveglianza

Franco Virgato non potrà più uscire dal carcere per andare a lavorare. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza, dopo aver svolto accertamenti sulle modalità e sul contento dove lavorava l’ergastolano dal settembre scorso, una società di autotrasporti di Paderno Dugnano. Da aggiungersi, una relazione svolta dalla Mobile di Como, impegnata a suo tempo nelle indagini che vedevano coinvolto il cittadino di Appiano Gentile.
Una possibilità datagli dal Magistrato di Sorveglianza ora svanita, grazie alla quale poteva uscire dal Carcere di Bollate dove sconta la pena per omicidio.

Arrestato per omicidio

Dieci anni fa, a ottobre 2014, l'uomo era stato arrestato e condannato per l’omicidio di Ernesto Albanese. Ma le condanne da scontare presenti nel suo casellario non si limitano a un omicidio: sequestro di persona, danneggiamenti a seguito di incendio, estorsione, un tentato omicidio e una seconda uccisione. Insieme a un complice, assassinarono Salvatore Deiana nel marzo 2009 in un locale di Vertemate, facendolo sparire. Sei anni dopo, nel 2015, si scoprì che era stato seppellito in un bosco, dove erano stati trovati i resti.

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