Beve birra in un supermercato e aggredisce la guardia, arrestato
Nella notte di sabato 14 giugno.

Un 22enne tunisino si è reso responsabile di tentata rapina in un supermercato aperto 24 ore su 24 in zona stadio: arrestato.
Aggredisce la guardia e beve birra
La Polizia di Stato di Como, nella notte di sabato 14 giugno, ha arrestato per tentata rapina, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale un 22enne tunisino, irregolare sul territorio, con precedenti penali e di polizia, senza fissa dimora.
Verso mezzanotte, le volanti sono state indirizzate nei pressi dello stadio, in quanto era stata segnalata una tentata rapina avvenuta nel vicino supermercato aperto 24 ore su 24 e dove la guardia di sicurezza, nel contenere il responsabile, aveva subito un’aggressione. I poliziotti hanno preso contatto con la guardia che nel frattempo non aveva perso di vista il 22enne tunisino, indicandolo agli agenti. L’uomo, a petto nudo e alterato, è stato con molta fatica assicurato nell’auto di servizio mentre gli agenti raccoglievano la testimonianza della guardia.
Dal racconto è emerso che il 22enne tunisino, una volta fatto ingresso nel supermercato avrebbe iniziato a consumare birra prelevando alcune lattine dagli scaffali, nulla è servito per farlo smettere anzi, di tutta risposta alle indicazioni della guardia, il tunisino ha iniziato a scagliare a terra alcuni vasetti in vetro di sottaceti e prima di guadagnare l’uscita a spintonare violentemente la guardia facendola cadere tra i carrelli esterni.
Arrestato
Una volta in Questura il tunisino ha iniziato a essere ancora più aggressivo, questa volta nei confronti dei poliziotti: tra spintoni, calci, parolacce e sputi, uno di questi si è dovuto far refertare all’ospedale con una prognosi di 5 giorni, per aver ricevuto un calcio al costato.
Identificato, il 22enne tunisino è risultato oltre che irregolare sul territorio, anche pieno di precedenti per la stessa tipologia di reati che lo hanno portato a essere arrestato per tentata rapina, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Avvertito il Pubblico ministero di turno delle attività svolte, lo stesso disponeva che venisse associato al Bassone di Como.
I poliziotti dell’ufficio immigrazione di Como sono già al lavoro per allestire un corposo fascicolo a suo carico, completo di un efficace provvedimento amministrativo che verrà utile non appena la sua posizione giuridica diventerà definitiva.