Bici da mille euro rubata a scuola, il papà: "Vogliamo un indennizzo"
L'episodio si è verificato ad Arosio
Nel pomeriggio di martedì 5 novembre, si è verificato un triste episodio alla scuola media Don «Carlo Baj» di Arosio, dove uno studente di prima ha subito il furto della propria bicicletta.
Bici da mille euro rubata a scuola: lo sfogo del papà
«Mio figlio ha fatto l'errore di non legare la bicicletta, ma quanto accaduto non ha senso – ha dichiarato Vincenzo Vallone, papà del ragazzino derubato – La bici si trovava dentro il cortile della scuola, che era chiuso. Certamente mio figlio avrà commesso un errore, ma si è fidato, pensando alla scuola come un ambiente sicuro».
«Per mio figlio, questa bicicletta rappresentava principalmente un legame emotivo, dato che l'aveva “assemblata” personalmente per la sua passione per il freestyle – ha spiegato Vallone – È importante non sottovalutare poi il valore economico, di circa mille euro, essendo realizzata con componenti di alta qualità necessari per praticare il freestyle».
La famiglia ha sporto denuncia
«La bicicletta presentava un telaio nero opaco, una sella nei toni del nero e grigio, ruote con scritte gialle che la rendevano facilmente identificabile, manopole blu di recente acquisto e pedali pieghevoli – ha continuato il papà della vittima – Abbiamo immediatamente sporto denuncia ai carabinieri di Lurago d'Erba e alla polizia locale di Arosio, che stanno attualmente esaminando le telecamere di sorveglianza per identificare il possibile responsabile. Ora chiedo che, se le telecamere esistono davvero, come mi è stato comunicato, mi venga mostrato il video di chi ha preso la bicicletta».
"Un indennizzo per il furto"
«Quello che desidero è che, se la bicicletta non viene recuperata, mio figlio riceva comunque un indennizzo per il furto che ha subito, perché è davvero doloroso vedere un bambino di 12 anni privo della sua bicicletta, a cui era molto legato emotivamente e specifica per il suo sport. Credo che il furto sia stato commesso da qualcuno che ha seguito mio figlio e conosceva il valore della bicicletta. Va anche considerato che il cancello della scuola è piuttosto basso e semplice da oltrepassare, tuttavia questo non giustifica in alcun modo il brutto evento», ha concluso Vincenzo Vallone.
Veronica Mariani