Bimbo rom abbandonato: il commento di Eugenio Zoffili
"Ormai si è superato ogni limite ", commenta il deputato. Promesse iniziative urgenti.
Il deputato erbese Eugenio Zoffili commenta il caso di Carmagnola, dove un bimbo rom è stato trovato vagare da solo ed è stato raccolto e soccorso dalla Polizia.
Il caso di Carmagnola
Dopo Esperanza, la bambina rom che sarebbe morta nel rogo del furgone dove viveva con la sua famiglia a Cagliari, un nuovo caso di cronaca accende i riflettori sulle condizioni di vita dei minori nei campi rom. È il caso successo a Carmagnola, dove la polizia ha raccolto dalla strada un bambino di soli 8 anni che vagava da solo, al freddo, lungo la strada. Il piccolo, che ha raccontato agli inquirenti di essere stato cacciato di casa dai genitori, domiciliati in un campo nomadi poco distante, secondo le prime ricostruzioni sarebbe anche totalmente analfabeta, segno di un vissuto di emarginazione in cui l'abbandono non è stato che l'ultima conseguenza.
Il commento di Eugenio Zoffili
"Ormai si è superato ogni limite ", commenta il deputato leghista Eugenio Zoffili, presidente del Comitato Parlamentare Bicamerale che ha tra i suoi compiti il controllo e la vigilanza in materia di immigrazione. "Non possiamo continuare a far finta di niente " - continua il leghista - "mentre sotto i nostri occhi, nelle periferie di molte città da nord a sud, continuano a ripetersi le più terribili violazioni dei diritti dei bambini, quasi che quanto accade nei campi rom fosse sottratto ad ogni legge".
Promette iniziative urgenti, Zoffili: "sia dal punto di vista legislativo con la previsione di pene più severe, sia nella stessa agenda del Comitato". "Stiamo valutando" - dichiara - "la convocazione urgente dei principali rappresentanti delle associazioni rom in Italia in commissione, per chiedere loro conto di cosa accade nei campi e richiamarle alla loro responsabilità di essere il primo argine di prevenzione di questi fenomeni, senza più arroccarsi dietro al buonismo ipocrita delle forze di sinistra. Le stesse" - attacca Zoffili - "che con la paranoia della discriminazione hanno per lungo tempo contribuito a creare le condizioni attuali".