Bimbo violento in classe: i genitori non mandano i figli a scuola

La vicenda che sta tenendo banco nel Meratese in questi giorni è purtroppo emblematica della situazione di disagio, carenza di organico e di fondi di cui soffre la scuola.

Bimbo violento in classe: i genitori non mandano i figli a scuola
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Bimbo violento in classe: i genitori non mandano i figli a scuola. La vicenda che sta tenendo banco nel Meratese in questi giorni è purtroppo emblematica della situazione di disagio, carenza di organico e di fondi di cui soffre la scuola.

Bimbo violento in classe: i genitori non mandano i figli a scuola

Il bimbo in classe è violento e i genitori decidono di tenere i figli a casa. Succede in una scuola di Olgiate Molgora. Secondo quanto riporta GiornalediLecco.it a causa della mancanza di un educatore in grado di prendersi cura adeguatamente di un bimbo che ha presentato atteggiamenti violenti nei confronti di altri bambini e delle maestre, i genitori dei compagni di classe hanno deciso di prendere provvedimenti drastici, non mandando i figli a scuola. La decisione è arrivata come segnale forte di protesta di fronte ad una situazione che si trascinerebbe ormai da anni.

Sciopero da martedì

Lo sciopero è iniziato martedì mattina. Ieri in classe, su 17 studenti erano presenti solo in 3 e anche oggi la classe è praticamente deserta. Intanto si è tenuto in primo incontro con la dirigente scolastica della scuola che ha assicurato di aver fatto tutto il possibile per tentare di risolvere la situazione, ma “al momento gli sforzi non sono stati esaustivi”.

Incontro risolutivo?

I genitori, che ovviamente non vogliono l’allontanamento del bambino ma solo una figura professionale che possa supportarlo durante le lezioni, sperano nell’incontro che si terrà domani con la preside, il sindaco di Olgiate e l’assessore all’istruzione.

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