Blitz all'impianto di recupero di rifiuti di Camerlata: è stato chiuso VIDEO

Polizia Locale e Vigili del Fuoco di Como impegnati in un blitz ad un impianto di recupero di rifiuti speciali a Camerlata. E' stato chiuso.

Blitz all'impianto di recupero di rifiuti di Camerlata: è stato chiuso VIDEO
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Blitz degli operatori del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e dell’Unità Specialistica Tutela del Territorio e dell’Ambiente del Comando di Polizia Locale di Como. Chiusa un impianto di recupero di rifiuti speciali.

Blitz all'impianto di recupero di rifiuti

Nella mattina di ieri, 14 marzo, gli operatori della Unità Specialistica Tutela del Territorio e dell’Ambiente, in forza al Comando Polizia Locale di Como, hanno eseguito un controllo in un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi e urbani nella zona sud di Como a ridosso del quartiere di Camerlata. Insieme a loro il personale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Como.

Nel blitz gli operatori hanno potuto constatare che i gestori dell’impianto erano intenti a stoccare rifiuti non curanti delle prescrizioni autorizzative e delle norme sulla prevenzione incendi. Accumulavano infatti diverse migliaia di metri cubi di rifiuti in più rispetto a quanto previsto.

"La situazione generale, l’impossibilità di escludere situazioni potenzialmente pericolose per l’ambiente, le gravi violazioni anche delle normative antincendio portavano alla necessità, concordata col Magistrato di turno, di fermare l’attività di ricevimento rifiuti e sequestrare preventivamente l’impianto, al fine di impedire l’aggravamento della situazione" fanno sapere dal Comando di Polizia Locale di Como.

Chiuso quindi preventivamente l'impanto, il rappresentante legale verrà deferito all’autorità giudiziaria per gravi violazioni alla normativa sulla prevenzione incendi, sulla sicurezza dei lavoratori e sulla tutela dell’ambiente.

impianto di recupero di rifiuti
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impianto di recupero di rifiuti
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I precedenti

L'impianto non era nuovo a segnalazioni.  L’attività infatti era già stata segnalata alla Procura della Repubblica da parte del Comando Polizia Locale per violazione delle prescrizioni impartite dall’autorizzazione ambientale. Inoltre nel 2009, sempre all’interno della stessa area, si era sviluppato un incendio che aveva visto impegnato il Comando Provinciale Vigili del Fuoco con diverse decine di operatori.

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