Blitz antidroga nel Parco Pineta: arrestati due spacciatori marocchini con 3 etti e mezzo di stupefacenti
L'arresto si è concluso dopo un inseguimento nei boschi di Beregazzo
Ieri pomeriggio, il 16 maggio 2023, all'interno del Parco Pineta la Polizia di Stato ha attuato un blitz antidroga. Il territorio battuto dai militari comprendeva i Comuni di Appiano Gentile, Oltrona San Mamette e Beregazzo. Proprio in quest'ultimo sono stati inseguiti e arrestati due spacciatori marocchini. L'operazione è stata attuata insieme alla Questura di Varese.
Blitz antidroga nel Parco Pineta: arrestati due spacciatori marocchini con 3 etti e mezzo di stupefacenti
L’attività ha visto l’azione congiunta di personale della Questura, di una unità eliportata della Polizia di Stato, di 3 unità operative automontate del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, di militari del Comando Compagnia Carabinieri di Cantù, di una unità cinofila dell’Arma dei Carabinieri, di operatori della Guardia di Finanza di Como ed operatori dei Comandi della Polizia Locale di Appiano Gentile, Oltrona San Mamette e del Corpo Intercomunale Polizia Locale Bassa Piana Comasca.
Nel corso del servizio sono stati complessivamente controllati 109 soggetti, 18 dei quali positivi in banca SDI, e controllate 103 autovetture. Nell’ambito della medesima attività, nel comune di Beregazzo, sono stati individuati due soggetti che, alla vista dei militari, si sono dati alla fuga e si sono liberati di molteplici involucri contenenti sostanza stupefacente.
I due, entrambi cittadini marocchini di 30 e 23 anni senza una residenza e irregolari sul territorio, sono stati bloccati dopo un inseguimento nei boschi, e sono stati poi arrestati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso tra loro.
Sono stati sequestrati circa 3 etti e mezzo di droga di vario tipo tra cocaina, hashish, ed eroina, oltre a denaro contante pari a circa 300 euro, telefoni cellulari e materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente. Dopo la compilazione dei vari verbali, i due soggetti, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, dalla Questura sono stati portati alla Casa Circondariale di Como.