Blitz nei boschi della droga, arrestato spacciatore marocchino
Era armato di spray urticante.
Blitz della Polizia di Stato: arrestato un marocchino di 46 anni irregolare sul territorio per spaccio di sostante stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Blitz della Polizia di Stato nei boschi della droga
L’uomo, pluripregiudicato per reati della stessa fattispecie e senza una dimora fissa, è stato arrestato nel pomeriggio di ieri, martedì 12 novembre. Nel corso dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Como, su specifiche indicazioni del Questore di Como Marco Calì, ha predisposto controlli a tappeto nelle zone boschive tra i comuni di Alzate Brianza e Albavilla, dove le segnalazioni di attività illecite riguardanti lo spaccio sono più consistenti. Gli agenti della Squadra Mobile hanno abilmente cinturato le zone boschive interessate, chiudendo la rete poi in un bosco di Albese con Cassano, dove era presente il 46enne marocchino intento a confezionare le dosi di stupefacente per poterle vendere al dettaglio.
La fuga, poi l'arresto
L’intervento dei poliziotti è stato fulmineo e preciso, ma ha generato la repentina fuga dell’uomo tra la fitta vegetazione, inseguito dagli uomini della mobile che, dopo qualche metro e dopo aver recuperato un borsello nero del quale il marocchino si era liberato, lo hanno bloccato. Al momento del fermo si è generata una colluttazione nella quale il 46enne ha aggredito uno degli agenti, spruzzandogli in viso uno spray urticante che aveva con sé.
All’interno del borsello nero gli agenti hanno rinvenuto 55 grammi di cocaina, 37 grammi di eroina, 46 grammi di hashish, 1.100 euro e un bilancino di precisione, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi. Portato in Questura, l’uomo è stato identificato con precisione e, anche sulla base dei molteplici precedenti penali specifici, arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. Avvertito dell’avvenuto arresto, il Pubblico ministero di turno ha disposto che venisse associato alla Casa Circondariale di Como.