Bloccati in aeroporto per 31 ore, Codacons offre aiuto ai 200 turisti
Una vera e propria odissea a Orio al Serio.
Una vera e propria odissea a Orio al Serio. Circa 200 viaggiatori sono rimasti bloccati in aeroporto per più di 30 ore.
Bloccati in aeroporto
Il volo sarebbe dovuto partire alle 10.40 del primo luglio da Orio al Serio alla volta di Lampedusa, ma il volo della compagnia spagnola Volotea, è decollato alle 17.40 del 2 luglio, con ben 31 ore di ritardo. Ma non è certo finita qui. Dei 190 passeggeri iniziali ne sono stati imbarcati solamente 156, in quanto il velivolo utilizzato, un Boeing 319, risultava essere meno capiente del Boeing 320 inizialmente predisposto, che si è improvvisamente guastato.
L’appello del Codacons
Momenti di tensione all’aeroporto, con molti cittadini infuriati per gli enormi disagi patiti. Dura la posizione del Codacons che ha offerto aiuto ai viaggiatori. “Fatti di enorme gravità, decine di passeggeri costretti a subire disagi a non finire, quando volevano godersi finalmente un po’ di vacanza. Tutti coloro che sono stati coinvolti possono rivolgersi al Codacons al fine di avere tutela dei loro diritti, chiedendo il risarcimento dei danni patiti, scrivendo all’e-mail info@codaconslombardia.it o chiamando i numeri 02/29419096 e 02/29408196”.
E c’è anche l’incognita Ryan
Sciopero in vista per i piloti Ryanair. Per il trasporto aereo in Europa, e quindi in parte anche nel resto del mondo, giovedì 12 luglio migliaia di turisti potrebbero avere problemi a raggiungere la loro destinazione per le vacanze. I piloti irlandesi, affiliati al sindacato Forsa che include il sindacato dei piloti IALPA, hanno deciso di scioperare per 24 ore il 12 luglio. Il 12 luglio è il primo giorno di vacanze estive in Irlanda del Nord. I piloti hanno deciso quasi all’unanimità di compiere azioni, compresi possibili scioperi. I sindacati dicono che Ryanair non sta “prendendo sul serio” le richieste dei piloti.
Ryanair ha iniziato un processo di riconoscimento dei sindacati dei pilota lo scorso dicembre, ma non intende riconoscere le varie leggi nazionali sul lavoro, ha dichiarato il mese scorso il direttore marketing di Ryanair, Kenny Jacobs. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una vera e propria dichiarazione di guerra Pertanto vi consigliamo di controllare sui siti ufficiali degli aeroporti lo stato del vostro volo per restare indenni…