I PROBLEMI

Bonus 600 euro Inps: via alle domande, ma il sito non va VIDEO

Chi è riuscito a entrare s'è trovato nel profilo di un altro utente... Hacker in azione?

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Corsa in massa al bonus di 600 euro per le partite Iva: quasi 100 clic al secondo. Impossibile per il sito dell’Inps reggere… e infatti è andato in tilt. Questa in sintesi la cronaca del primo giorno d’apertura per l’invio delle domande da parte degli aventi diritto.

Pesce d’aprile dell’Inps

Davvero un pesce d’aprile, per chi voleva accedere alle agevolazioni del Decreto “Cura Italia”, ma chi è causa del suo mal pianga se stesso: alla base della corsa multimediale al bonus una tantum di 600 euro per autonomi, partite Iva e professionisti, c’era una comunicazione ambigua della stessa Inps.

Via alle domande per il bonus

La circolare sulle modalità di erogazione del bonus pubblicata qualche giorno prima aveva innescato il timore che le domande sarebbero state accettate in ordine cronologico solo fino al raggiungimento del limite dei fondi stanziati (203.4 milioni di euro).

E a nulla è valsa la precisazione corale del presidente dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, Pasquale Tridico, e pure del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo: “Non ci sarà nessun clic day”, per chiarire che non ci sarebbe stato alcun ordine cronologico.

Ma il sito non va

Tra l’altro nemmeno il tetto dei fondi stanziati sarà un problema, perché Inps ha spiegato che nel caso si sforasse il limite, vi saranno risorse aggiuntive. Ma ormai la frittata era stata fatta. Il sito è stato quindi “spento”, lavori in corso per renderlo più stabile.

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