Bosco di San Martino "Central Park" comasco: il progetto che punta ai fondi di Fondazione Cariplo

Landriscina: "Un'idea per ridare alla città un'area che in un certo senso in tutti questi anni ha dimenticato".

Bosco di San Martino "Central Park" comasco: il progetto che punta ai fondi di Fondazione Cariplo
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Il bosco di San Martino, unito con un corridoio ecologico al parco della Spina Verde, potrebbe diventare un "Central Park" nel cuore della città di Como. Un'idea, un'ambizione, un progetto che unisce parco della Spina Verde, Comune di Como, Ats Insubria, Asst Lariana, Regione Lombardia a Ersaf (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste).

Bosco di San Martino: l'idea

Questa mattina, venerdì 7 settembre, in una corposa conferenza stampa a Palazzo Cernezzi è stato presentato il progetto "Ponteverde - La Spina Verde come nodo della connessione ecologica est - ovest delle aree protette comasche". Presenti il sindaco Mario Landriscina, la sua vice Alessandra Locatelli e l'assessore alla partita Marco Galli, così come i vertici di ATS Lucas Gutierrez e di Asst Lariana Marco Onofri. Senza dimenticare il presidente di Spina Verde, Giorgio Casati, e il direttore Vittorio Terza nonché Alessandro Rapella di Ersaf. Senza dimenticare la presenza chiave del sottosegretario di Regione Lombardia, Fabrizio Turba.

L'idea nata in seno a diverse realtà è quella di ridare nuova vita al bosco di San Martino, proprietà di Asst Lariana e Ats Insubria, dove una volta sorgeva l'ex ospedale psichiatrico comasco. Quell'area abbandonata da 40 anni è diventata un polmone verde all'interno della città che oggi, con questo progetto, potrebbe diventare parte di uno Spina Verde del tutto rinnovato. Ma andiamo con ordine.

Il progetto

I responsabili del Parco Spina Verde hanno individuato alcuni corridoi verdi (cosiddetti varchi) che connettono l’area protetta ad altri sistemi verdi. Tra questi vi è proprio il bosco di San Martino di Como, esterno dal parco, che dal Monte Goi permette il collegamento ecologico con il Triangolo Lariano. Una zona che secondo Ersaf ha tutte le caratteristiche per essere identificata come "foresta urbana", di cui si va alla ricerca per potenziare la rete ecologica locale. Quindi ne è nato un partenariato che è subito piaciuto al Comune di Como, interessato a ridare alla cittadinanza la possibilità di entrare in questo spazio. Regione ha quindi mediato con gli enti proprietari dell'area verde, ATS e ASST Lariana.

Quella relativa al San Martino è però solo una parte del progetto che prevede altri quattro interventi: varco Valmulini, varco Oltrecolle, varco di Cardano e ecocentro di Cardano. Si tratta quindi di un progetto da 1milione e 120mila euro, difficile da realizzare con i soli fondi degli enti locali; per questo motivo i proponenti hanno pensato di avanzare il progetto nel Bando Capitale Naturale 2018, in scadenza il prossimo 13 settembre. Il contributo di Fondazione Cariplo, se il progetto vincesse il bando, sarebbe del 75% della cifra circa, ovvero 840mila euro, a cui si aggiungono gli autofinanziamenti di Spina Verde (144mila euro circa) e Comune di Como (40mila euro).

Il progetto sarebbe di tipo triennale, quindi se tutto andasse come previsto e arrivassero i fondi, si potrebbe cominciare con l'inizio del 2019 e quindi vedere il risultato nel 2021.

L'aspetto sociale

Il progetto è senza dubbio volto a conservare ed ampliare gli spazi verdi all'interno della città, creando una vera e propria foresta urbana nel cuore di Como. Un progetto pioniere in Italia, se si escludo esperienze come il Parco Nord o quello del Seveso a Milano. Quindi un progetto di conservazione della biodiversità, sia a livello di flora che di fauna. Ma il progetto sarebbe anche un modo per ridare questi spazi alla cittadinanza.

L'idea infatti sarebbe quella di creare circa un kilometro di passerella sopraelevata all'interno del bosco urbano che sia aperto alla cittadinanza. Ma non solo. L'obiettivo sarebbe quello di dare uno spazio verde innovativo all'interno della città aperto alle scuole ma soprattutto a quelle persone con problemi psichici, strettamente interconnesse con la storia del bosco di San Martino, dove poter fare Forest Therapy.

I commenti

Locatelli, Turba, Landriscina, Galli e Casati

"Con questo progetto portiamo avanti un discorso di verde e percorsi in città - ha sottolineato il sindaco Landriscina - Per ridare alla città un'area che in un certo senso in tutti questi anni ha dimenticato". Gli ha fatto eco il dottor Gutierrez che ha spiegato: "Per noi questo progetto è la possibilità di riqualificare una nostra proprietà ma soprattutto di rendere fruibile per la cittadinanza un bene pubblico".

E' dello stesso avviso Onofri che sottolinea: "E' un grande privilegio avere un progetto del genere perché senza dubbio migliorerà la sicurezza di quel luogo, divenendo recintato, videosorvegliato e illuminato ma anche grazie alla presenza delle GEV (Guardie ecologiche volontarie".

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