Idea bellissima

Campi fioriti per nutrire le api e salvare il mondo

Il Comune di Castelnuovo Bozzente ha avviato il progetto: seminare a facelia 30mila mq di terreno e contributi alle aziende che aderiscono.

Campi fioriti per nutrire le api e salvare il mondo
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Campi fioriti: iniziata la semina che concretizza il progetto del Comune di Castelnuovo Bozzente a tutela della biodiversità.

Campi fioriti, un'idea bellissima e colorata

Al via nella scorsa giornata, martedì 21 aprile 2020, a Castelnuovo Bozzente il progetto “Campi fioriti per la biodiversità”. Come puntualizza il Comune, l'iniziativa, lanciata sabato dalle colonne del Giornale di Olgiate,  "chiama alla collaborazione agricoltori o proprietari terrieri."
Chiunque volesse partecipare al progetto, riceverà gratuitamente dal Comune il seme di facelia. "Una particolare pianta erbacea, ricca di nettare e in assoluto la più attrattiva per le api". Una proposta che vuole essere un assist alle api e alla natura.

 

Contributo di 72 euro per chi partecipa

E' possibile partecipare mettendo a disposizione appezzamenti di terreni coltivati. E si riceverà un contributo economico dal Comune. "In cambio, oltre al seme, un contributo di 72 euro a pertica milanese, per la semina primaverile (entro la prima settimana di maggio), o 62 euro a pertica per la semina estiva (tra giugno e luglio).
Con questo rimborso, si copriranno le spese di lavorazione del terreno e l’impegno a mantenere la coltura in campo fino a fine fioritura", chiarisce il Comune.

Già quattro aziende in campo

Immediata la risposta e la partecipazione di quattro aziende agricole. "Smineranno a Castelnuovo oltre 30.000 metri quadri di Facelia - precisa una nota dell'Amministrazione comunale - Una superficie pari a 25 piscine olimpioniche. Una tale massa vegetale, con la sua particolare fioritura viola, darà un contributo essenziale a api e altri insetti impollinatori, in una fase estiva tipicamente scarseggiante in fioriture naturali. È utile anche ricordare che la facelia, a fine fioritura, potrà essere utilizzata come foraggio per bovini risultando inoltre una specie “amica del terreno” in quanto riesce a cedere al campo coltivato, azoto, in modo naturale grazie alla sua proprietà di essere “azotofissatrice” ovvero, in grado di captare l’azoto nel terreno e portalo attraverso le radici, nel suolo. In futuro, l’idea è di provare a coltivare varietà erbacee altrettanto utile per lo scopo, come il fiordaliso o la sulla".

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