Campioni d'Europa, ma proteste contro gli assembramenti nelle piazze e sulle strade
Lo sfogo di Dj Arthur Zuccarino: "Discoteche ancora chiuse, il settore non può lavorare ma in Tv abbiamo visto migliaia di persone insieme senza mascherine".
Campioni d'Europa, grandissima gioia e festeggiamenti incontenibili, ma c'è anche chi con amarezza ha rilevato assembramenti in serie e mancanza di utilizzo di mascherine.
Campioni d'Europa, ma due pesi e due misure
Gioia comprensibile e pure condivisa, ma non al punto di giustificare tutto e tutti. Arthur Zuccarino, Dj olgiatese, ha più di una considerazione da mettere in rilievo, meditando sui festeggiamenti visti domenica sera e lunedì, dopo la vittoria dell'Italia calcistica contro l'Inghilterra. Zuccarino riflette sulla persistente chiusura delle discoteche e dei locali notturni, da una parte, mentre, dall'altra, migliaia di persone si sono radunate nelle piazze e nelle strade, senza distanza di sicurezza e senza dispositivi di protezione individuale. "Probabilmente non interessa il mondo della notte e chi continua a fallire per colpa di questa pandemia. Ma umanamente è giusto tutto ciò, per chi vive grazie a questo settore? So benissimo che a molti non interessa il nostro settore, ma ripeto, dal lato umano, è giusto tutto ciò che abbiamo visto con i festeggiamenti dopo la vittoria dell'Italia?".
Aspettative e disillusioni
Il Dj chiede attenzione al settore che di notte intrattiene e lavora. "Le discoteche devono rimanere chiuse, ancora. Ma vi sembra giusto assistere a ciò che è successo dopo la vittoria dell'Italia: tutti senza mascherine, uno sopra l'altro... Non ce l'ho col mondo del calcio. Ma vedere scene del genere in televisione mi fa arrabbiare". Uno sfogo abbinato alla crisi che si fa sempre più penalizzante.