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Cantine-discarica, topi, umidità e porte murate: la denuncia di Ri-cominciamo da Como sulle case popolari di via Bernardino da Siena

Il gruppo attivo in città è entrato nelle case popolari, metà delle quali chiuse.

Cantine-discarica, topi, umidità e porte murate: la denuncia di Ri-cominciamo da Como sulle case popolari di via Bernardino da Siena
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Cantine-discarica, topi, umidità e porte murate: la denuncia di Ri-cominciamo da Como sulle case popolari di via Bernardino da Siena. Non una novità purtroppo, più e più volte queste abitazioni sono state segnalate per il degrado in cui versano. Ecco il racconto del gruppo.

La denuncia di Ri-cominciamo da Como sulle case popolari di via Bernardino da Siena

"A settembre come nei mesi precedenti c'era ancora una discarica in un cortile, in fondo dietro la lunga fila di garage; tanti pezzi solidi. Li ho ritrovati coperti dalla neve caduta qualche giorno fa. Chi era con noi, alcuni residenti, hanno segnalato la presenza di topi e di questo il Comune è stato avvertito immediatamente. Una persona che abita nel condominio accanto, privato e non pubblico, grida denunciando la situazione; dice anche di aver già avvisato chi di competenza ma inutilmente.

La maggior parte delle abitazioni e dei palazzi hanno l'intonaco rovinato; guardando l'esterno di una palazzina si vede una grossa macchia di umidità che prosegue all’interno del muro fino a gocciolare a terra creando una pozza di acqua che defluisce nel primo tombino disponibile. Si presume ci sia una perdita d'acqua. Le porte di ferro di due stabili sono arrugginite e logorate dal tempo; sono anche difettose pertanto creano problemi alle persone anziane che vivono in suddette palazzine mettendo a rischio la loro salute fisica.

Le cassette delle lettere è zona abbandonata. L’area cantine è una discarica sotterranea. Molte sezioni sono colme di beni e oggettistica varia lasciata da persone che per diversi motivi non abitano più nell’edifico. In queste abitazioni sono presenti tante persone in situazioni di fragilità; l’abbandono al quale sono sottoposte crea spesso tensioni, le quali sicuramente non aiutano la convivenza tra vicinato. In via Bernardino da Siena è possibile vedere le tante difficoltà di una qualsiasi periferia, situazioni che per natura rimangono nascoste lontano dal centro d’interesse di una città, soprattutto di una città vetrina. Emblematico è un cartellone pubblicitario, lì chissà da quanto. Tutto sgangherato: non è un buon segno.

Le periferie sono state costruite magari senza amore ma non sono tristi. Come diceva Italo Calvino ne “Le Città invisibili”: in ogni luogo c'è un bagliore, c'è magari un angolo di bellezza; è una bellezza che nasce da queste persone, dalle loro storie anche amare e impegnative, ma sono persone. Pensiamo che intervenire sulla gestione delle periferie non sia un problema ma un impegno. Molti appartamenti murati o chiusi con un pannello di legno: vuoti. Vuoti nonostante i bisogni che la città di Como ha dimostrato: numerose richieste di assegnazione per le case popolare con tempi di attesa spropositati e persone che vivono in strada; vediamo la necessità di costruire un percorso politico serio. Avere una casa, un tetto, non è forse un diritto di tutti?"

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