Caos Frecce Tricolori, gli organizzatori replicano a Trenord: "Non siamo noi gli incompetenti"

"Non vogliamo certo partecipare al gioco al massacro e al rimbalzo delle responsabilità, ma respingiamo qualsiasi addebito, tanto più quello di “incompetenza”, un termine improprio probabilmente sfuggito a qualcuno di Trenord, che, al contrario, invitiamo a lavorare con noi per migliorare il servizio a beneficio dell’intero territorio".

Caos Frecce Tricolori, gli organizzatori replicano a Trenord: "Non siamo noi gli incompetenti"
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A distanza di giorni dall’evento clou del week end lecchese, quello che gli organizzatori non hanno esitato a definire il  “più grande evento mai visto sul Lago di Como”, non scemano le polemiche per la gestione dei trasporti e per i disagi subiti da quanti, domenica, si sono riversati sul Lario per assistere all’esibizione delle Frecce Tricolori che hanno colorato di verde bianco e rosso il cielo sopra Varenna (guarda qui il video).

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Caos Frecce Tricolori: campanello d’allarme per le Olimpiadi

Il caos che si è generato in particolare nelle stazioni ferroviarie e sui convogli ha fatto gridare allo scandalo.  “Quello che è accaduto è un campanello d’allarme per le prossime Olimpiadi che deve essere colto – ha commentato  Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – Domenica abbiamo avuto una prova generale sulla capacità delle infrastrutture ferroviarie del territorio ad assorbire flussi da grande evento. Purtroppo il sistema non ha retto e Trenord si è dimostrato l’anello debole di una catena che necessita ancora di serie riflessioni”.

Trenord dal canto suo ha specificato di “aver potenziato, in occasione dell’“Air Show” a Varenna e di “Morbegno in cantina”, il servizio al massimo del consentito dall’infrastruttura ferroviaria che su quella tratta si estende per 90km a binario unico ed ha dei vincoli ben precisi per la circolazione dei treni, ogni altra aggiunta di treni o composizioni non sarebbe stata possibile. Sono state istituite due corse, una di andata e una di ritorno, ed altre due straordinarie al massimo della composizione consentita” (leggi qui la posizione integrale di Trenord)

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“Il più grande evento mai visto sul Lago di Como”

Oggi a intervenire sulla vicenda sono gli organizzatori della manifestazione ovvero i membri dell’Associazione Operatori Turistici di Varenna e Perledo che non solo difendono ed esaltano il  “Centro Lago di Como Air Show 2019”, ma respingono al  mittente ogni accusa in merito a una presunta “leggerezza” nella pianificazione della grande festa.La manifestazione “Centro Lago di Como Air Show 2019”, conclusasi domenica pomeriggio, è stata una bellissima festa ricca di emozioni grazie alle spettacolari esibizioni aeree in programma, culminate con le straordinarie acrobazie delle nostre Frecce Tricolori” sottolineano. ” Il più grande evento mai visto sul Lago di Como, frutto di un impegno enorme tarato sull’invasione pacifica di appassionati, curiosi e famiglie, tanto da raccogliere riscontri e apprezzamenti entusiastici. Fra i molteplici aspetti logistici, pure complessi, che hanno funzionato molto bene, il trasporto ferroviario è stato l’unico a evidenziare pesanti criticità”.

Gli organizzatori replicano a Trenord: “Non siamo noi gli incompetenti”

“Ci dispiace immensamente per i disagi sofferti dai passeggeri: l’ultima cosa che avremmo voluto.  Riteniamo che i problemi patiti da quanti hanno deciso di raggiungere Varenna in treno per assistere all’Air Show, si sarebbero verificati anche se ad organizzare l’evento fosse stato un qualsiasi altro paese servito dalla linea Milano-Lecco-Sondrio.  Non vogliamo certo partecipare al gioco al massacro e al rimbalzo delle responsabilità, ma respingiamo qualsiasi addebito, tanto più quello di “incompetenza”, un termine improprio probabilmente sfuggito a qualcuno di Trenord, che, al contrario, invitiamo a lavorare con noi per migliorare il servizio a beneficio dell’intero territorio.  Ringraziamo tutti coloro che ci hanno permesso di portare sul Centro Lago le mitiche Frecce Tricolori, senza dimenticare l’eroico e prezioso contributo degli oltre cento volontari che, per tre giorni e tre notti, si sono adoperati al nostro fianco”.

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